Nel corso degli ultimi 15 anni, il cloud computing si è affermato come paradigma tecnologico per la gestione di dati e infrastrutture, grazie alla sua capacità di distribuzione delle risorse e di archiviazione delle informazioni tramite Internet. Tra le varie tipologie, che differiscono per la modalità di deployment del servizio, il cloud privato spicca come soluzione ideale per chi è alla ricerca di eccellenti performance e sicurezza, nonché di ampio controllo sull’architettura IT.
Ma cosa si intende, nel dettaglio, per private cloud e quali sono i suoi vantaggi? Qual è la differenza tra cloud privato, pubblico e ibrido? In questo approfondimento, osserveremo più da vicino vantaggi e caratteristiche dell’infrastruttura cloud privata. Infine, parleremo anche di come si sviluppa l’offerta di Shellrent.
Indice dei contenuti:
Cos’è il cloud privato?
Conosciuto anche come cloud interno o cloud aziendale, il cloud privato identifica un ambiente di cloud computing messo a disposizione da un fornitore di servizi e riservato a un solo utente od organizzazione. Questo tipo di soluzione, nota anche come single-tenant, garantisce un accesso esclusivo e un pool di risorse dedicate che vengono sottoposte a un processo di astrazione dall’hardware fisico sottostante mediante la virtualizzazione.
Come analizzeremo più a fondo successivamente, il private cloud è ideale per le aziende che devono rispondere a complesse esigenze in fatto di sicurezza, affidabilità e prestazioni. Si tratta, in poche parole, di una delle migliori soluzioni per ottimizzare la gestione dei workloads in ambito enterprise.
Che altri tipi di cloud esistono?
Il cloud computing si può distinguere in diverse tipologie, che si adattano a diversi scenari aziendali, differendo per struttura, livello di condivisione delle risorse e modalità di gestione.
Public Cloud
Il public cloud è un ambiente in cui hardware, risorse di archiviazione e dispositivi di rete vengono condivisi tra più utenti o tenant. Molti servizi web di uso quotidiano, come la posta elettronica e gli storage online, si basano su un’architettura di questo tipo.
I suoi vantaggi sono che è scalabile, può seguire il modello di consumo pay-as-you-go e allevia i costi di manutenzione dell’infrastruttura; tuttavia non garantisce il medesimo controllo di una soluzione privata in termini di sicurezza e performance.
Per approfondire: Private Cloud vs Public Cloud
Hybrid Cloud
Mentre il cloud privato offre a una singola organizzazione un ambiente virtuale dedicato, il cloud ibrido combina i vantaggi delle soluzioni private e pubbliche adattandosi alle diverse esigenze operative. Questo approccio consente di eseguire i carichi di lavoro più critici su un cloud privato, garantendone la sicurezza e la privacy, e di gestire tutti gli altri processi con un un cloud pubblico, ottenendo scalabilità.
La formula ibrida è quindi una scelta votata all’efficienza, che però richiede competenze tecniche avanzate per integrare i diversi sistemi.
Per approfondire: Private Cloud vs Hybrid Cloud
Multi-Cloud
Il multi-cloud è una strategia che prevede di utilizzare i servizi cloud di diversi provider pubblici per evitare di dipendere da un singolo fornitore. Questo genere di approccio offre una maggiore flessibilità, permettendo di assegnare ai fornitori funzioni differenti, e aumenta la resilienza complessiva dell’infrastruttura.
Questa strategia, oltre a richiedere competenze specialistiche per la gestione integrata dei diversi ambienti, comporta costi non indifferenti per l’acquisto dei servizi.
Per approfondire: Private Cloud vs Multi-Cloud
Virtual private cloud (VPC)
Un cloud virtuale privato è una soluzione ponte tra il cloud privato e quello pubblico, offrendo un ambiente isolato e personalizzabile all’interno di un’infrastruttura condivisa. Combina la flessibilità del cloud pubblico con la sicurezza e il controllo tipici del private cloud. In altre parole, un VPC garantisce un livello di isolamento dagli altri utenti all’interno di un cloud pubblico. Per definizione tecnica, la sezione è isolata tramite una subnet IP privata o una rete locale virtuale (VLAN) che consentono di suddividere una rete in più segmenti isolati.
Per approfondire: Le soluzioni di Shellrent
Quali sono i modelli di vendita del cloud computing?
Il cloud computing può essere commercializzato secondo tre diversi modelli di vendita: IaaS (Infrastructure as a Service), PaaS (Platform as a Service) e SaaS (Software as a Service).
Adottando un approccio IaaS, le aziende possono adottare infrastrutture cloud private personalizzate, scalabili e performanti. Tuttavia, questo modello richiede un team IT esperto per la gestione delle fasi di configurazione e delle attività di manutenzione del servizio.
La scelta di un modello PaaS permette invece di focalizzarsi sullo sviluppo delle applicazioni, delegando la gestione dell’infrastruttura sottostante, del sistema operativo e di alcuni software abilitanti al fornitore di servizi. Di conseguenza, non si possiede completo controllo sulle operazioni.
Infine, il SaaS permette di acquistare applicazioni aziendali specifiche chiavi-in-mano senza doversi preoccupare della piattaforma su cui operano, che rimane interamente in carico al provider. Questo modello risponde a una specifica esigenza operativa (quella per cui è stato creato il software) perciò non consente ampia manovra di personalizzazione. Le app di Microsoft 365 sono un esempio di SaaS.
Quali sono i vantaggi di un private cloud?
Abbiamo già accennato ad alcuni benefici del cloud privato, soluzione che offre elevati standard in fatto di performance, sicurezza e controllo. Approfondiamo ora questi aspetti in modo più dettagliato.
Controllo
Un cloud interno assicura controllo totale sull’infrastruttura, sui dati e sulle applicazioni, permettendo di personalizzare l’ambiente IT in base alle proprie esigenze specifiche. Questo include la configurazione delle macchine virtuali, la gestione delle risorse e la governance sulle politiche di sicurezza. Oltretutto, la possibilità di avere il controllo completo sull’infrastruttura assicura un maggior livello di ottimizzazione delle risorse e una migliore gestione delle prestazioni.
Sicurezza
La natura privata del cloud estende il controllo su tutto ciò che riguarda la sfera della sicurezza. Strategie di backup e disaster recovery, firewall, servizi di monitoraggio continuo: è possibile scegliere gli strumenti più adeguati e implementare misure e protocolli di sicurezza avanzati per ridurre il rischio di violazioni, vulnerabilità e accessi non autorizzati.
Prestazioni
A differenza dei servizi di hosting, il cloud privato non implica la condivisione delle risorse. Di conseguenza evita alla radice le situazioni di noisy neighbor (“vicino rumoroso”), quelle cioè in cui un utente consuma una quantità di risorse tale da influenzare negativamente le prestazioni delle piattaforme presenti all’interno dello stesso server.
Il private cloud garantisce quindi una maggiore stabilità in fatto di performance, rendendolo ideale per gestire carichi di lavoro ad alta intensità o applicazioni mission-critical che richiedono tempi di risposta rapidi.
Quando è opportuno utilizzare un cloud privato?
Il private cloud è utile in una molteplicità di situazioni, ma si presta in particolare a servire aziende che trattino dati sensibili e/o che debbano ottenere elevati standard di performance.
Aziende che trattano dati sensibili
Il private cloud hosting rappresenta la scelta ideale per le aziende che gestiscono dati altamente sensibili. Grazie alla possibilità di adeguare le misure di protezione alle migliori policy di sicurezza, la soluzione dedicata assicura un livello di protezione superiore rispetto alle altre tipologie di cloud e, soprattutto, ai servizi di hosting condiviso.
A fronte delle rigide normative sulla privacy, settori quali la sanità e la finanza richiedono infrastrutture tecnologiche in grado di garantire la massima sicurezza e affidabilità dei dati. Grazie alla possibilità di mantenere un controllo granulare sull’ambiente IT, queste organizzazioni possono soddisfare con maggiore facilità i rigorosi standard imposti da normative come il GDPR, garantendo la tutela delle informazioni sensibili.
Carichi di lavoro critici
Per le aziende che gestiscono carichi di lavoro in cui performance e disponibilità sono essenziali, il cloud privato rappresenta una soluzione ottimale, garantendo un pool di risorse dedicate in grado di fornire tempi di risposta rapidi e continuità operativa. Molti esempi di applicazioni mission-critical che non possono permettersi interruzioni o rallentamenti si trovano nei settori finanziario, healthcare e industriale, ma anche in molte altre realtà piccole e grandi.
Gestione di piattaforme diversificate
Le aziende che devono gestire un ambiente IT eterogeneo, caratterizzato da diverse piattaforme e applicazioni, possono beneficiare di un cloud privato per facilitare la gestione e il controllo delle risorse. Quest’ultimo offre un ambiente centralizzato per la gestione di tutti i carichi di lavoro, semplificando le operazioni e riducendo la complessità. Inoltre, permette di standardizzare i processi e le procedure, migliorando l’efficienza e la sicurezza.
Come funziona un cloud privato?
L’infrastruttura cloud privata identifica un sistema IT che si basa essenzialmente su 4 componenti.
Hardware
Sebbene il cloud venga generalmente percepito come mero ambiente virtuale, le sue fondamenta sono costituite da componenti fisici, tra cui server, storage e apparecchiature di rete. Un cloud privato può poggiare su un singolo server fisico, su più macchine collegate o su configurazioni di altro tipo.
Virtualizzazione
La virtualizzazione agisce come collante, mettendo in pool le risorse dei vari hardware coinvolti e riconfigurandole in un’architettura virtuale diversa da quella fisica. Questa tecnologia viene abilitata da un hypervisor, un software che gestisce le cloud virtual machine e il livello di astrazione sottostante, assegnando a ciascuna VM una porzione delle risorse disponibili.
Software
Le componenti software sono i sistemi operativi, programmi e applicazioni che cooperano nel coordinamento e nella gestione dei servizi in cloud, lavorando in sinergia per fornire un ambiente di calcolo sicuro, potente e affidabile.
Rete
Le interfacce di rete sono essenziali per assicurare comunicazione e connettività all’interno di un’infrastruttura cloud. Switch, router, load balancer, VLAN e altre apparecchiature permettono di interconnettere le componenti garantendo una gestione ottimale del traffico di rete.
Dove si trova il private cloud e chi lo gestisce?
Esistono due possibili risposte a questa domanda. Vediamole entrambe.
Cloud privato on-premise
Nel modello on-premise, è l’azienda a gestire direttamente l’hardware, il software e le configurazioni di rete necessarie per il funzionamento dei propri sistemi. Questa soluzione offre una forte componente di presidio, ma comporta costi significativi legati all’acquisto, alla manutenzione e all’aggiornamento dell’hardware e del software. Non è una soluzione che consiglieremmo a tutti, ma se vuoi approfondire la cosa abbiamo preparato un articolo: Come creare un cloud privato.
Cloud privato ospitato
Nel modello di cloud privato gestito, l’infrastruttura fisica sottostante è ospitata presso un provider. Ciò significa che l’azienda gestisce in autonomia le proprie le proprie applicazioni, i dati e i servizi all’interno del cloud, mantenendo il controllo completo sulle configurazioni e sulle politiche di sicurezza, mentre al fornitore spetta la manutenzione dell’infrastruttura fisica e delle risorse di rete.
Come scegliere il migliore private cloud
Scegliere il miglior private cloud in base alle esigenze della propria organizzazione richiede un’attenta valutazione di diversi fattori.
Caratteristiche infrastruttura
Anzitutto occorre identificare i requisiti imposti dal carico di lavoro: risorse computazionali, prestazioni attese e livello di sicurezza dei dati. Questa valutazione aiuterà a determinare le caratteristiche da cercare nel cloud privato. Affidati a un servizio che sia in grado di garantire alta disponibilità e ridondanza per evitare interruzioni.
Tecnologie
La scelta delle tecnologie è alquanto impattante sull’uso del cloud privato; ci riferiamo in particolare a:
- Virtualizzazione: le piattaforme di virtualizzazione, come VMware, oVirt e Hyper-V, permettono di creare e gestire le virtual machine, ottimizzando l’uso delle risorse hardware e facilitando la gestione dei carichi di lavoro.
- Automazione: l’utilizzo di strumenti come Ansible permette di automatizzare la configurazione e la gestione dell’infrastruttura, riducendo il rischio di errori manuali e accelerando i tempi di deployment. Ansible si rivolge principalmente ai professionisti nel campo dell’IT, facilitando attività quali la distribuzione di applicazioni, aggiornamenti, provisioning e configurazione.
Template già pronti da installare
L’uso di template pre-configurati riduce il tempo necessario per l’implementazione e assicura configurazioni ottimizzate per vari scenari di utilizzo.
Assistenza esperta
Disporre di un’assistenza tecnica esperta per la configurazione e la gestione di virtualizzatori, sistemi operativi e applicazioni web garantisce una risoluzione rapida dei problemi e ottimizza le prestazioni.
Private Cloud: le soluzioni di Shellrent
I servizi Private Cloud di Shellrent si dividono in due categorie in base alla tipologia di storage. Per velocizzare il deployment è possibile scegliere uno dei template pre-configurati, ovvero delle configurazioni ready-to-use create allo scopo di rendere operativo il servizio a stretto giro.
Private Cloud Standard – STD
I piani equipaggiati con storage standard sono adatti ai carichi di lavoro comuni e includono le risorse ideali per soddisfare le esigenze ricorrenti delle aziende. Questi piani sono progettati per offrire una soluzione equilibrata tra costo e prestazioni.
Private Cloud High Performance – HP
Le soluzioni con storage HP sono ottimizzate per supportare carichi di lavoro complessi, idealmente per applicazioni mission-critical che da un lato necessitano di performance e sicurezza eccellenti e e dall’altro sono fortemente dipendenti dalla disponibilità dei dati.
Conclusioni
Il cloud privato rappresenta una soluzione potente e versatile per le aziende che necessitano di sicurezza, controllo e prestazioni elevate. Shellrent, con i suoi piani STD e HP, offre opzioni che soddisfano una vasta gamma di esigenze in ambiti enterprise, garantendo al contempo assistenza esperta e consulenza specifica per la progettazione, realizzazione e manutenzione di infrastrutture IT articolate e complesse.