In una sua recente indagine approfondita, il team di Siteefy ha condotto uno studio completo per affrontare una moltitudine di domande, una delle quali si chiedeva perché tanti siti web sono inattivi.
Secondo gli ultimi dati raccolti da Internet Live Stats, ci sono oltre 1,94 miliardi di siti web, la maggior parte in lingua inglese, seguita dal cinese, dallo spagnolo e dal francese. Si tratta di un numero in costante crescita, poiché sempre più persone hanno accesso a Internet.
Tuttavia, è importante sottolineare che non tutti questi siti web rimangono operativi. Questo ci spinge a chiederci: quali fattori contribuiscono all’inattività dei siti web? Cerchiamo, nel corso del presente articolo, di approfondire le ragioni alla base dei “fallimenti”.
Indice dei contenuti:
Motivi per cui i siti web non rimangono attivi
Mancanza di risorse, perdita di entusiasmo, tempo limitato e domini non rinnovati: queste le ragioni più diffuse alla base dell’inattività dei siti web. Il processo di costruzione e gestione di un sito web richiede una dedizione continua ai dettagli, un impegno e un’attenzione costante.
La mancanza di risorse
La realizzazione e l’attività di un sito web comprende una serie di spese, tra cui l’hosting web, la registrazione e il rinnovo del dominio, nonché la progettazione e lo sviluppo dei contenuti.
In modo particolare, è facile pensare che le piccole imprese dispongano di risorse finanziarie limitate, così come di esigue competenze nella realizzazione di pagine web, che rendono poco pratica la gestione di un sito aziendale. Pertanto, i siti possono risultare stagnanti, futili e incapaci di avanzare.
Perdita di entusiasmo
Un ulteriore elemento che gioca un ruolo determinante nel verificarsi dei tempi d’inattività è il calo di interesse. All’inizio, i proprietari di siti web investono molta passione per raggiungere gli obiettivi prefissati; col passare del tempo, ostacoli, battute d’arresto o assenza di successo immediato, possono smorzare lo spirito e far decadere la motivazione necessaria per lavorare sul loro sito internet.
Tempo limitato da dedicare
È innegabile che i limiti di tempo costituiscano un impedimento significativo nella gestione, manutenzione e coinvolgimento attivo degli utenti, i quali richiedono un impegno costante.
Uno studio condotto da Score.org ha rilevato che il 62% degli imprenditori, essendo lo stress associato alla gestione di un’impresa più gravoso di quanto si pensi, incontrano difficoltà nel riservare una quantità di tempo adeguata per occuparsi dei loro progetti digitali, portandoli quindi all’inattività.
Domini e hosting non rinnovati
Se intendi creare un sito o un blog, il primo step prevede la registrazione di un dominio e l’acquisto dell’hosting, lo spazio web che andrà ad accogliere i file e contenuti.
Il dominio e l’hosting associato prevedono una scadenza, occorre dunque prestare molta attenzione a rinnovare periodicamente i servizi in modo da non interromperne le funzionalità.
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Come mantenere sempre attivo un sito web
Come abbiamo visto nei paragrafi precedenti, tenere vivo un sito web comporta l’assunzione di diverse responsabilità e oneri. Tuttavia, gli ostacoli possono essere superati grazie all’applicazione di alcuni consigli pratici, come il ricorso all’IA, farsi aiutare da professionisti freelance e scegliere l’hosting più adatto, esposti di seguito.
Crea i tuoi contenuti con l’AI
Ti secca l’idea di dover regolarmente sviluppare testi per tenere in attività il tuo sito web? L’intelligenza artificiale può esserti di grande aiuto: grazie al rapido progresso della tecnologia, un tool come ChatGPT o Bard può scrivere testi di elevata qualità e risparmiarti tempo e fatica.
Le alternative non mancano. Se gestisci un sito WordPress, ad esempio, puoi affidarti alle funzionalità di Jetpack AI, un plugin basato sull’AI in grado di creare contenuti di testo.
Con l’intelligenza artificiale puoi tenere costantemente aggiornato il tuo sito, creare titoli accattivanti, testi coinvolgenti e, addirittura, rispondere ai commenti e alle richieste degli utenti, senza dover investire il tuo tempo.
Rivolgiti a professionisti del web
Piattaforme come Upwork e Fiverr pullulano di sviluppatori di siti web, copywriter, traduttori, graphic designer ecc. Puoi trovare il professionista giusto che provveda alla manutenzione del tuo sito, rediga i tuoi contenuti, crei la grafica più accattivante, e molto altro, a prezzi interessanti e senza dover fare tutto da solo.
Scegli l’hosting ideale
Confronta i prezzi offerti dagli hosting provider, le caratteristiche dei piani e i servizi quali la registrazione di domini, certificati SSL, valutando anche la disponibilità dell’assistenza che può sempre tornare utile in caso di necessità.
Esistono hosting economici e, al contempo, più per quei progetti che non richiedono elevate pretese.
Per concludere
L’inattività di un sito, non sempre è sinonimo di pochezza o fallimento. Molte volte, tutto ciò che bisogna fare è saper cogliere le occasioni di crescita, offerte dalla tecnologia in continua evoluzione, per emergere in modo più dirompente.
La nuova era tecnologica, d’altronde, è una sfida per tutti, e ci ricorda che senza il continuo apprendimento, perseveranza e adattamento alle nuove richieste di mercato, non esiste futuro.
Con gli strumenti giusti e una chiara visione degli obiettivi da realizzare, è possibile superare tutte le sfide e dare nuova linfa alla propria presenza in rete.