Il dominio web è l’indirizzo che definisce la presenza online, fungendo da biglietto da visita digitale. Tra le numerose opzioni disponibili, oggi ci focalizziamo sul nostro ccTLD (country code top level domain), ovvero il dominio .it. È l’estensione che identifica l’Italia nel panorama online, risultando perfetta per chi vuole consolidare la propria presenza digitale nel mercato italiano o creare uno spazio web personale dove raccontare e condividere le proprie passioni.
Indice dei contenuti:
Cosa sono i ccTLD?
I country code top level domain o ccTLD sono estensioni di dominio assegnati ad ogni nazione dall’ICANN (Internet Corporation for Assigned Names and Numbers), sulla base del relativo codice nazionale ISO (Standard ISO 3166, introdotto nel 1974). Ciascun paese ha un codice composto da 2 lettere: .it per l’Italia, .uk per il Regno Unito, .de per la Germania, .us per gli Stati Uniti.
Ogni nazione può determinare i propri parametri e condizioni per registrare un ccTLD, ad esempio relativi ai simboli consentiti o limitazioni in base alla residenza del registrant.
Una curiosità? Alcune estensioni sono state commercializzate per usi differenti rispetto alla collocazione geografica:
- .tv: è l’estensione assegnata alle isole di Tuvalu, ma successivamente è stata acquistata da dotTV (società di proprietà di Verisign) per sfruttarne il potenziale commerciale e renderla un dominio di primo livello generico, prestandosi al settore della televisione e dei media digitali.
- .ag: è il ccTLD di Antigua e Barbuda. Inizialmente, era destinata a essere utilizzata esclusivamente da entità con sede in questi piccoli territori dei Caraibi. Tuttavia, nel corso degli anni ha acquisito una certa popolarità in Germania, Austria e Svizzera come abbreviazione di Aktiengesellschaft ovvero “società per azioni”.
- .me: è l’estensione nazionale del Montenegro, ma ben presto è divenuto un identificativo anche per siti personali e brand individuali. La sua brevità e la sua interpretazione come “me” in inglese lo rendono molto popolare per creare un’identità online personalizzata.
Dominio .it: qualche dato
Partiamo da una nota storica. Il dominio .it nasce nel 1987, gestito dall’Istituto di Informatica e Telematica del CNR di Pisa. Nel corso degli anni è diventato sinonimo di affidabilità, autenticità e legame con il territorio italiano. Le registrazioni del dominio sono state inizialmente appannaggio di istituzioni e università, per poi espandersi sino a raggiungere aziende, professionisti e privati.
A ottobre 2023, come annunciato dal Registro competente (il NIC), il numero di registrazioni dei domini .it ha raggiunto quota 3,5 milioni. Tra le regioni italiane con il tasso di registrazione più alto spicca la Lombardia, seguita dal Lazio e dalla Campania. Inoltre, dalle statistiche emerge che la maggior parte dei domini .it è stata registrata da privati, seguiti da aziende (con il 31% delle registrazioni) e da liberi professionisti (con il 9%).
In attesa della chiusura del corrente anno, nel 2023 l’andamento delle registrazioni evidenzia che i nuovi domini .it superano le cancellazioni, trend particolarmente marcato nel mese di settembre. Su scala internazionale, si classifica nella top-10 del ccTLD più registrati, rispettivamente in settima e nona posizione.
Il dominio .it continua quindi ad essere l’androne online per stabilire una connessione con il pubblico italiano, sottolineando l’importanza dell’appartenenza al territorio e della promozione di prodotti o servizi locali.
Dominio .it, l’icona digitale del Made in Italy
L’estensione .it rappresenta un vero e proprio passe-partout del Made in Italy, un marchio di autenticità che racconta l’essenza imprenditoriale e creativa del nostro Paese. Per un’azienda, da una piccola realtà artigiana a una grande organizzazione, il dominio .it si configura come un elemento capace di comunicare in modo immediato l’appartenenza a un sistema produttivo ricco di storia, design e qualità.
Ciò aiuta a trasmettere un messaggio chiaro: il tuo business e la tua proposta commerciale sono incentrati sul mercato italiano.
Perché registrare un dominio .it?
Nonostante il panorama delle TLD sia ben nutrito, il dominio .it risulta ancora tra le opzioni più gettonate da:
- un’azienda che vuole promuovere i propri prodotti o servizi online;
- un professionista che vuole farsi conoscere sul web;
- un privato che vuole creare un blog o un sito web personale.
A sostegno di questo aspetto diversi validi motivi.
Identità. Registrare il dominio .it significa tessere una connessione diretta con l’Italia. Per un’azienda o un professionista, ma anche per un semplice utente che vuole realizzare il suo blog, questa ccTLD consente di esprimere chiaramente l’identità e il legame con il territorio.Questo aspetto è particolarmente utile se desideri raggiungere un pubblico nazionale: quando si tratta del mercato italiano, registrare un dominio .it può offrire una serie di vantaggi che contribuiranno a definire la tua presenza online.
Protezione del brand. Registrare un dominio .it impedisce che altri possano utilizzare un nome simile al proprio, tutelando l’identità e la riconoscibilità del marchio nel panorama digitale nazionale.
Costo accessibile. Il ccTLD italiano è una tra le estensioni più economiche presenti sul mercato. Ad esempio, la registrazione del dominio con Shellrent ha un costo di 4.90€ +IVA il primo anno. Tuttavia, se intendi acquistare anche un web hosting, puoi ottenere il dominio .it gratis fino al primo rinnovo.
Per approfondire: Come scegliere il miglior dominio
SEO e dominio .it: quale correlazione?
La concorrenza sul web è, per la maggior parte dei casi, agguerrita. Se l’obiettivo è quello di scalare i motori di ricerca e posizionare il tuo sito web quanto più in alto possibile, sicuramente devi pianificare e affidarti a una strategia SEO efficace.
È bene sottolineare che un dominio .it non trae vantaggi in ottica SEO. Ed è lo stesso Google a smentire la diffusa convinzione secondo cui possa meglio posizionarsi in SERP rispetto al .com: “Nel complesso – scrive Big G – i nostri sistemi trattano i nuovi gTLD come altri TLD (.com e .org). Le parole chiave in un TLD non danno alcun vantaggio o svantaggio nella ricerca”.
Tuttavia, i ccTLD possono parzialmente influire sul posizionamento a livello locale. Questo perché Google può interpretare un dominio .it in forma più rilevante per un utente che effettua una ricerca da un dispositivo con indirizzo IP italiano. Questo significa che qualora l’intenzione fosse quella di raggiungere il miglior posizionamento nelle ricerche locali, un dominio .it potrebbe offrire un leggero vantaggio (anche se non è l’unico fattore).
Come registrare un dominio .it
Registrare un dominio è semplice e veloce, e può essere fatto in pochi passaggi. Il primo step è scegliere un provider accreditato, come Shellrent, dal Registro competente. Successivamente, verifica la disponibilità del nome desiderato e, se libero, procedi con l’acquisto del dominio. Una volta completato l’iter del pagamento, completa la registrazione fornendo le informazioni richieste.
Ma chi può registrare un dominio? La registrazione del .it può essere effettuata da chiunque sia maggiorenne e abbia cittadinanza, residenza o sede nei paesi dello Spazio Economico Europeo (SEE), nello Stato del Vaticano, nella Repubblica di San Marino, nella Confederazione Svizzera e nel Regno Unito.
Abbinare l’hosting al dominio .it
Registrare un dominio .it non è solo una scelta pratica, ma anche una dichiarazione d’intenti: significa voler consolidare la propria presenza nel panorama digitale italiano, valorizzando l’identità locale e il legame con il Made in Italy. Che si tratti di un’azienda, un professionista o un privato, il .it offre un’opportunità unica per costruire una connessione autentica con il pubblico italiano, proteggere il proprio brand e distinguersi in un mercato sempre più competitivo. Scegliere il dominio .it è il primo passo per raccontare la propria storia, con radici ben piantate nel territorio ma uno sguardo rivolto al futuro digitale.
Se scegliere il dominio giusto è determinante, lo è altrettanto il web hosting. Un servizio performante può incidere sul successo del tuo sito web.