Nel marzo 1989 nasceva il World Wide Web in seguito all’ideazione del sistema per condividere le informazioni tra computer connessi ad Internet di Sir Tim Berners-Lee al CERN di Ginevra.
Un nuovo mondo che, ad oggi, ha completamente rivoluzionato le nostre vite e ha portato online in 31 anni la maggioranza della popolazione mondiale.
Indice dei contenuti:
Come nasce il World Wide Web?
Il termine World Wide Web indica un insieme di pagine caricate sulla rete, navigabili grazie ad Internet. I due termini non sono sinonimi: Internet, infatti, nasce nel 1969 durante la Guerra Fredda quando gli USA creano un sistema di difesa e controspionaggio. Senza Internet non sarebbe mai potuto nascere il World Wide Web.
L’idea è di Tim Berners-Lee, un ricercatore del CERN che il 12 marzo del 1989 propone la creazione di un ampio database ipertestuale composto da link.
Inizialmente la proposta attira scarso interesse ma il pioniere trova in Robert Cailliau un sostenitore entusiasta del suo progetto che inizia a prendere ufficialmente forma nel 1990, con la presentazione del documento WorldWideWeb: Proposta per un Progetto di HyperText. Questo dà il via all’implementazione di elementi chiave come il protocollo http, l’html e l’URL, necessari per il web.
Ecco che, nell’agosto del 1991, il CERN lancia il primo sito della storia, “info.cern.ch”, e il 23 agosto, il primo utente visita la pagina. Nel 1993 il CERN garantisce il libero accesso al web a chiunque, senza dover pagare i diritti.
Da quel momento, esplode il successo del World Wide Web che ad oggi, anche grazie ai protocolli di rete e all’invenzione dei motori di ricerca, ci permette di consultare e reperire tutte le informazioni.
Quali sono le sfide e il futuro del World Wide Web?
Il web è costantemente in evoluzione grazie alle nuove tecnologie emergenti, dette anche esponenziali, cioè caratterizzate da un’accelerazione progressiva e che quindi crescono ad una velocità maggiore rispetto alle altre. Ad esempio: intelligenza artificiale, realtà aumentata e virtuale, blockchain etc.
Se da un lato il web ci permette di essere aggiornati, di informarci e fare networking, dall’altro lato non è esente da problemi basti citare fenomeni come il cyberbullismo o le fake news.
Una frase emblematica di Tim Berners-Lee, pronunciata nel suo discorso lo scorso anno, è “Io non ho previsioni sul futuro del web, ho speranze”. Sicuramente, è un concetto che ci spinge a riflettere sugli aspetti positivi e negativi del web.
La speranza di Berners-Lee, e di quasi tutti gli utenti, è di rendere la Rete un posto più sicuro per chi naviga, sfruttando questo potente mezzo di comunicazione in modo costruttivo, e non distruttivo.
Anche noi di Shellrent cerchiamo ogni giorno di contribuire ad una maggiore sicurezza dei nostri clienti sul web. Vuoi saperne di più?