Il trasferimento di un dominio è in genere una pratica veloce, ma non sono da escludere gli intoppi. Pertanto, il consiglio è quello di non aspettare mai le ultime ore per effettuare la migrazione, onde evitare di far fronte ad eventuali problematiche vicino alla deadline.
Trasferire un dominio è un processo mediante il quale viene effettuato un cambio di “residenza” del dominio stesso; il passaggio non prevede nessuna modifica al nome di dominio o al sito web, ma solamente il trasferimento da un provider a un altro.
Indice dei contenuti:
Ciclo di vita di un dominio
Nelle prossime righe, osserveremo nel dettaglio le 5 fasi che caratterizzano il ciclo di vita di un dominio.
Fase 1: disponibilità
Il primo step consiste nel verificare la disponibilità di un dominio. Qualcun altro, infatti, potrebbe averti preceduto: in questo caso, potresti valutare la possibilità di scegliere un nome con una estensione diversa. Per controllarne la disponibilità, ti basterà inserire il dominio desiderato nella barra di ricerca di Shellrent e completare la procedura di registrazione qualora il nome risultasse “vacante”.
Nel caso in cui tu sia fortemente interessato a un dominio già registrato, potrebbe esserti utile il servizio di Backorder Dominio che permette di monitorarne lo stato di registrazione per non perdere l’opportunità di acquisto non appena torni disponibile.
Fase 2: registrazione del dominio
Dopo averne verificato la disponibilità, non rimane che procedere con la registrazione del nome di dominio. Una volta concluso e saldato l’ordine, riceverai la richiesta di completamento della registrazione con l’invito a compilare il form inserendo i dati richiesti.
Se stai effettuando il trasferimento di un dominio, ti sarà richiesto anche l’authcode/authinfo.
Fase 3: rinnovo
Con l’approssimarsi della scadenza, Shellrent ti invierà dei promemoria per provvedere al rinnovo del dominio entro il termine previsto. Se la procedura di rinnovo non andasse a buon fine per diversi motivi, a causa di una dimenticanza o per credito insufficiente, il dominio verrà sospeso e il sito web non sarà raggiungibile.
Fase 4: periodo di recupero
Nel caso in cui il rinnovo non venisse effettuato entro il termine previsto, subentrerà il redemption period che definisce quel periodo in cui è possibile recuperare il dominio (con o senza costi aggiuntivi). Questo lasso di tempo varia in base all’estensione ed è indicativamente compreso tra i 30 e 45 giorni. In questa fase il dominio è riscattabile solamente dal proprietario e non si può trasferire.
Come abbiamo appena accennato, il redemption period ha una durata variabile a seconda dell’estensione di dominio. Per la maggior parte delle estensioni (.it, .com, .net, .org, .info), il Redemption Period dura fino a un massimo di 30 giorni; il .eu consente fino a 40 giorni per il riscatto.
Tuttavia, a variare è anche la possibilità di riscatto con e senza costi aggiuntivi:
- per il .com, .biz, .net, .org, .info è richiesto un supplemento al costo di rinnovo di 75€ + IVA a partire dal giorno successivo la data di scadenza;
- un dominio con estensione .it può essere riscattato senza costi aggiuntivi entro i 14 giorni dalla scadenza, oltre i quali è prevista una mora di 10€ + IVA;
- il .eu implica un sovrapprezzo di 10€ + IVA già a partire dalla data di scadenza.
Fase 5: pending delete
Alla fine del periodo di recupero, il nome di dominio entra nella fase che lo condurrà alla cancellazione. Questo arco di tempo dura solitamente 5 giorni, al termine dei quali verranno rimossi in modo definitivo tutti i dati e il dominio tornerà in piazza, ovvero libero per una nuova registrazione.
Perché trasferire un dominio?
Prezzo più conveniente
Ogni provider prevede prezzi diversi. A volte gli utenti, soprattutto per quei domini utilizzati per costruire siti vetrina o per creare una email con dominio personalizzato, tendono a preferire il servizio più economico. Se il tuo attuale provider sta aumentando i prezzi in modo significativo, potrebbe essere opportuno cercare alternative più convenienti.
In qualsiasi caso, ti consigliamo di verificare non solamente il prezzo di acquisto del servizio, ma anche di rinnovo per evitare spiacevoli sorprese.
Assistenza clienti
Se riscontri problemi continui con il supporto tecnico e non riesci a ottenere risposte rapide o soluzioni efficaci, potrebbe essere il momento di cercare un provider che offra un migliore supporto.
Non tutti i provider offrono il medesimo standard in fatto di attenzione e cura dei clienti. Gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo e, al di là della fase di trasferimento, potresti aver bisogno di assistenza per un cambio di intestatario o per modificare correttamente i record DNS. Assicurati, dunque, che il tuo nuovo provider sappia offrire il giusto supporto amministrativo e tecnico.
Facilità di utilizzo del pannello
Gli utenti si aspettano che la gestione del dominio e di eventuali servizi associati, come il web hosting, sia semplice e intuitiva. Se desideri una maggiore flessibilità nella gestione del tuo dominio, come la possibilità di modificare facilmente i DNS, potresti cercare un provider che offra un’interfaccia di gestione più avanzata.
In questo senso, Shellrent si impegna ad assecondare tutte le esigenze e a rendere ottimale l’esperienza utente mettendo a disposizione uno strumento proprietario, ossia sviluppato internamente. Si tratta del pannello Manager, che offre la possibilità di gestire tutte le funzioni relative ai domini, dai record DNS al redirect, dall’attivazione del DNSSEC sino alla modifica dei dettagli del servizio, da un’unica interfaccia.
Servizi aggiuntivi
Se hai la necessità di affidarti a servizi aggiuntivi che il tuo attuale provider di dominio non offre, come servizi di protezione da malware, CDN o la funzione di redirect, potresti considerare di trasferire il tuo dominio a un provider che soddisfi tutte le tue esigenze.
Quando trasferire un dominio: le tempistiche
Anzitutto, ribadiamo una regola valida per qualsiasi estensione e provider: un dominio scaduto non può mai essere oggetto di trasferimento secondo quanto stabilito dall’ICANN.
È inoltre essenziale considerare che ciascun TLD prevede tempi di trasferimento variabili, il che può influire significativamente sulla tempistica necessaria per migrare un sito da un provider a un altro, con la conseguenza che questo possa diventare irraggiungibile per alcuni giorni.
Quanto tempo serve per trasferire un dominio? Le tempistiche sono stabilite dalle Autorità che gestiscono i Top Level Domain e non possono essere dilazionate o accorciate arbitrariamente. È quindi importante prendere in considerazione questi fattori per pianificare la migrazione del dominio.
Trasferimento dominio .it
Il dominio .it richiede un massimo di 24 ore per la migrazione, solitamente effettuata nel corso delle ore notturne. Infatti, il trasferimento viene elaborato intorno alla mezzanotte successiva all’inserimento del codice AUTHINFO. Questo significa che, qualora la procedura venga attivata ad esempio alle 16:00, dovrai attendere probabilmente 8 ore perché venga processata.
Quando il ccTLD .it è in trasferimento, come status comparirà la dicitura PendingTrasfer che indentifica quei domini per i quali è in corso un’operazione di modifica del Registrar.
Lo “status” è, in generale, la condizione operativa di un dominio verificabile interrogando il WHOIS.
Trasferimento domini .com
Per quanto concerne i domini .com, la tempistica di trasferimento si dilata fino a 5-7 giorni.
In virtù del regolamento ICANN, per trasferire un dominio occorre che siano trascorsi almeno 60 giorni dalla sua registrazione o da un precedente trasferimento e che, ovviamente, il dominio non sia scaduto. Solo i domini che si trovano in status Active o Ok possono essere trasferiti, mentre in tutti gli altri casi è necessario contattare l’attuale Registrar.
Per una operazione tranquilla, la richiesta di trasferimento del dominio dovrebbe essere fatta almeno 10 giorni prima della sua scadenza.
Trasferimento domini .net
Il trasferimento dei domini .net segue una tempistica simile a quella dei domini .com. Anzitutto, è necessario ottenere il codice di autorizzazione dal registrar attuale e, successivamente, avviare la procedura di trasferimento.
Se il trasferimento viene accettato dall’ente di origine, il dominio .net verrà trasferito al nuovo provider entro 5-7 giorni.
Trasferimento altri domini
Per domini generici come.org o .info la durata dell’iter di trasferimento è variabile. La migrazione potrebbe, infatti, richiedere circa 7 giorni, mentre nel caso in cui si tratti di un ccTLD il trasferimento sarebbe un po’ più complesso, con una tempistica sicuramente più lunga quantificata anche in diverse settimane.
Quanto al dominio .eu, il trasferimento è pressoché immediato, trovando conclusione entro qualche ora dall’avvio della procedura.
Come trasferire un dominio?
Per trasferire un dominio occorre anzitutto richiedere il codice AuthCode dal vecchio provider e comunicare i dati dell’intestatario al provider presso il quale intendi trasferire il dominio. Solamente per i domini .gov, .edu, .mil, .museum e .int la gestione è appannaggio degli enti di riferimento.
Una volta comunicato l’AuthCode al nuovo provider, bisogna obbligatoriamente approvare l’email di avvio della procedura che viene spedita al contatto amministrativo del dominio (se l’indirizzo dell’assegnatario non è attivo, è necessario contattare il Registrar del dominio per farlo sostituire con un indirizzo email valido). Riceverai quindi una comunicazione contenente un link che rimanda a un form di approvazione: se l’approvazione non viene effettuata entro 5 giorni, il trasferimento non verrà completato.
Se il trasferimento non è andato a buon fine, puoi controllare le motivazioni dal tuo pannello di controllo e riavviare la procedura gratuitamente da una pagina in cui ti saranno date le indicazioni sullo stato del trasferimento e sulle modalità per riprovare il processo.
In conclusione
La tempistica che accompagna un trasferimento di dominio varia a seconda dell’estensione del dominio che si vuol trasferire. Data la diversità della durata dell’iter, è caldamente consigliato di rivolgersi per tempo al nuovo provider.