Il 22 febbraio si celebra lo Sconnessi Day, la giornata mondiale della S-connessione: un esperimento sociale che sfida gli utenti di Internet a restare un giorno offline, lontano dalla Rete.
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Ma com’è nato?
L’idea dello Sconnessi Day nasce a seguito dell’uscita nel 2018 del film Sconnessi di Christian Marazziti. Una commedia irriverente che vuole evidenziare il problema della dipendenza dalla Rete e più in profondità, della nomofobia (dall’inglese no-mo(bile) ‘senza telefono cellulare’ e fobia, sul modello dell’inglese nomophobia), la paura di restare sconnessi dalla Rete, specialmente da mobile. Proprio quello che accade nel film: il protagonista decide di portare tutti i suoi parenti in uno chalet privo di connessione Internet per combatterne la dipendenza.
L’obiettivo dello Sconnessi Day, è sensibilizzare verso un corretto uso della tecnologia, iniziando dagli utenti più giovani che, oltre ad essere spesso disinformati sui rischi di una navigazione poco consapevole, considerano lo smartphone e la tecnologia strumenti essenziali, a cui è difficile rinunciare anche solo per qualche ora.
Proprio per questo, l’iniziativa coinvolge numerose scuole e istituti, con campagne di sensibilizzazione e conferenze formative. È fondamentale che gli adulti, che siano genitori, parenti o professionisti a contatto coi giovani, siano coscienti di questa condizione e sappiano formare e relazionarsi correttamente con i giovani.
Qual è il significato dello Sconnessi Day?
La riflessione che deriva da questa giornata è, in realtà, molto profonda.
Internet e la tecnologia, specialmente mobile, sono entrati a tutti gli effetti nella nostra routine quotidiana. Se da un lato, l’evoluzione tecnologica facilita sicuramente la vita, dall’altro si rischia di perdere la percezione della realtà, tralasciando la comunicazione reale e i rapporti con l’esterno.
Secondo il Global Digital Report (2019), uno studio di We Are Social e Hootsuite, gli italiani ogni giorno in media navigano online da diversi dispositivi per circa 6 ore, di cui quasi 2 ore sono dedicate ai social network.
Prova a pensarci: anche tu appena ti alzi controlli le notifiche sul telefono? Quanto spesso accedi ai social durante la giornata? E usi lo smartphone finché sei a cena con la tua famiglia?
Restare sconnessi per un po’, è un’ottima opportunità per riavvicinarsi in maniera diretta a parenti e amici, favorendo il dialogo e i rapporti interpersonali. Molto spesso ci rifugiamo dietro uno schermo, dimenticandoci delle persone che ci circondano, quando invece restare sconnessi, anche solo per qualche ora, potrebbe rivoluzionare il nostro modo di vedere le cose.