Quando si tratta di raggiungere gli obiettivi nel marketing, e più in particolare ciò che tocca la sfera del content, un’attività essenziale è sicuramente quella che consiste nello svolgere l’audit.
Ma perché è così importante fare un’analisi dei contenuti?
Indice dei contenuti:
Cos’è il content audit?
L’audit dei contenuti corrisponde a un processo di analisi e valutazione di tutti i contenuti presenti all’interno del tuo sito web. Questa pratica è utile per scoprire i punti di forza e debolezza, in modo da orientare le strategie in un’ottica di adattamento agli obiettivi prefissati.
L’obiettivo del content audit, dunque, è quello di intervenire sulle fragilità nella pianificazione e nello sviluppo dei contenuti per identificare le aree di miglioramento.
Audit e SEO
Qualità o quantità? Contenuti con prestazioni non ottimali incidono negativamente sulla SEO. Ecco perché fare l’audit è sicuramente un’opportunità per effettuare un controllo qualitativo dei contenuti.
Se non altro la celebre citazione “The Content is the King” di John Muller (Senior Webmaster Trends Analyst in Google) è emblematica. Si potrebbe dire che siano gli stessi motori di ricerca a suggerire l’assoluta importanza di realizzare contenuti di valore, che siano pertinenti, utili, informativi, originali e coinvolgenti.
Oltretutto, ad agosto 2022, Google ha lanciato una funzionalità chiamata “aggiornamento dei contenuti utili” inserita all’interno di un’iniziativa che si pone l’obiettivo di garantire che gli utenti trovino nei risultati di ricerca contenuti originali. Significa che il colosso di Mountain View premia contenuti unici e coinvolgenti e, viceversa, penalizzerà nel ranking quelli poco utili e non pertinenti a una query.
Content audit: quali benefici?
I contenuti hanno un impatto rilevante sulla SEO del sito web. Per ottenere un vantaggio competitivo in termini di posizionamento sui motori di ricerca, si possono intraprendere una serie di accortezze. Tra queste pratiche, anche ciò che ha a che fare con il content marketing assume un certo valore.
Le informazioni e i dati raccolti ti aiuteranno a guidare la tua strategia, in modo da poter aumentare il traffico organico. In particolare, con l’audit hai la possibilità di:
- intervenire per correggere le lacune;
- comprendere se i contenuti presenti all’interno del tuo sito web sono performanti od obsoleti;
- individuare i contenuti da sottoporre a revisioni o aggiornamenti per renderli attuali;
- capire quali articoli stanno indirizzando la maggior parte del traffico verso il tuo sito web.
Fare audit con frequenza regolare è parte di una strategia di governance dei contenuti di successo a lungo termine. Il controllo ti aiuterà a organizzare meglio i contenuti del sito, ossia a capire quali pagine sono le più appetibili e quali potrebbero essere oggetto di revisioni.
Content audit: come farlo
Vorresti fare il content audit ma non sai da dove iniziare? Ecco qualche suggerimento per svolgere una verifica nel modo più efficace.
Definisci i tuoi obiettivi
Fissare gli obiettivi è, per qualsiasi strategia di marketing, il primo passo da compiere. Vorresti ottenere un aumento delle conversioni o un incremento il traffico organico del sito web?
Imposta il file excel
Prepara il documento nel quale ripoterai i valori che più ti interessano, in base anche agli obiettivi prefissati. Potresti, ad esempio, creare dei riferimenti per:
- URL
- Titolo
- Data ultima modifica
- Parola chiave
- Impressioni ultimi mesi
- Visite
- Conversioni
- Click su CTA
Raccogli i tuoi contenuti
Avere una panoramica dei contenuti è fondamentale. In questo caso, risulta essenziale poter contare sulla sitemap che, oltre a dare ai motori di ricerca una precisa comprensione della struttura del tuo sito web, supporta lo svolgimento dell’audit.
Identifica i contenuti meno performanti
Questa fase richiede anzitutto l’utilizzo di strumenti di analisi, come Google Analytics e Google Search Console, per ricavare informazioni e dati (sessioni, durata media delle sessioni, visualizzazioni di pagina, tempo medio sulla pagina, frequenza di rimbalzo, query di ricerca).
Una volta ottenuta una panoramica generale, hai la possibilità di individuare i contenuti che sono vicini agli obiettivi prefissati e, al contempo, quelli che necessitano di una disamina aggiuntiva. Questi ultimi, infatti, acquisiscono una certa rilevanza dal momento che dovrai decidere se eliminarli o aggiornarli per renderli performanti.
Concentrati sui contenuti esistenti di basso valore
La maggior parte delle persone è così focalizzata sulla pubblicazione di nuovi contenuti che finisce per trascurare quelli esistenti. Quest’ultima è una pratica che contribuisce a migliorare la visibilità sui motori di ricerca; ma per riuscire nell’intento ogni singolo elemento deve essere curato.
Se i contenuti in questione sono di vecchia data, potresti riscriverli e renderli attuali per dare loro uno slancio e comprendere se l’attività di aggiornamento ha gli effetti desiderati. Ad esempio, se il topic di un articolo è un evergreen, ma il posizionamento negli ultimi mesi risulta basso, potresti rinfrescare il testo con nuove informazioni.
In alternativa, puoi effettuare un lavoro di integrazione per rendere gli articoli più completi incrementando la possibilità di ottenere un posizionamento migliore sulla SERP.
Se pensi che i tuoi contenuti non siano più pertinenti, potresti valutare la oro rimozione. In questo caso, il consiglio è quello di utilizzare i reindirizzamenti 301 per non inficiare sull’esperienza utente o sulla SEO.
In conclusione
L’audit dei contenuti può aumentare l’ottimizzazione SEO e dare uno slancio alla visibilità online, generando traffico organico e incrementando le conversioni. Questo non sarebbe possibile senza un sito web che garantisca performance ottimali.
Shellrent, in questo senso, offre un ampio ventaglio di soluzioni che rispondono alle diverse esigenze.