CAPTCHA, acronimo di “Completed Automated Public Turing test to tell Computers and Humans Apart”, è un sistema di sicurezza che certamente hai avuto modo di sperimentare nel tentativo di accedere a molteplici siti web. Viene principalmente adottato con l’obiettivo di migliorare la sicurezza generale dei siti web, essendo uno strumento che punta a distinguere gli utenti umani da quelli automatizzati.
Cosa si intende per CAPTCHA e quali sono i migliori plugin per integrarlo su WordPress?
Indice dei contenuti:
CAPTCHA: di cosa si tratta?
CAPTCHA è una funzione di sicurezza che aiuta a prevenire e proteggere i siti da spam, bot e altre attività malevole. La funzione si esplicita tramite la richiesta di completare una sfida che può essere risolta solo da un essere umano, risultando di difficile risoluzione per un computer. Le sfide più comuni includono la digitazione di caratteri o parole distorte, il completamento di puzzle visivi o la selezione di immagini corrispondenti a determinati criteri.
Tale sistema viene utilizzato per determinare se l’utente che interagisce con un sito web è un essere umano o un computer automatizzato. Aiuta a proteggere il tuo sito web dalle interazioni dannose con bot o programmi automatizzati, ed è uno strumento essenziale per prevenire lo spam e proteggere informazioni sensibili dall’accesso di utenti non autorizzati.
CAPTCHA è particolarmente importante per i siti WordPress, spesso obiettivi prediletti di spammer e hacker. Fortunatamente, sono disponibili molti plugin che possono aiutare a integrare il test nei moduli di accesso, nei commenti e in altre aree di un sito in cui è probabile che si verifichi lo spam.
10 migliori plugin CAPTCHA per siti WordPress
L’abilitazione di questa misura di sicurezza provvederai alla salvaguardia del tuo sito, in quanto:
- bloccherà efficacemente l’insinuarsi di messaggi indesiderati o provenienti da automatismi nei commenti;
- ridurrà il carico sul tuo server e, di conseguenza, aumenterà le prestazioni e la velocità del tuo sito;
- migliorerà il posizionamento del tuo sito WordPress in ottica SEO.
Di seguito, l’esposizione di dieci plugin CAPTCHA per installazioni WordPress.
Advanced Google reCAPTCHA
Attraverso l’uso di algoritmi complessi e machine learning, tale plugin è in grado di discernere tra interazioni umane e non umane con un alto grado di precisione, migliorando così la sicurezza e l’esperienza utente della piattaforma online.
Il suo processo di installazione è semplice e diretto, e può essere impiegato in vari moduli di commento e login. È compatibile con la funzione di casella di controllo “Non sono un robot”,ampiamente utilizzata.
hCaptcha per WordPress
Rappresenta un sistema di difesa che si sostanzia con l’impedimento di attacchi robotici e spam. Un obiettivo chiave di questo sistema è la privacy dell’utente, poiché funziona senza l’uso di cookie, pertanto non conserva alcuna informazione e non trasmette alcun dato a server esterni.
È perfettamente integrato con una moltitudine di plugin WordPress, come WooCommerce, BBPress, BuddyPress, Contact Form 7, Elementor e Avada e Divi.
Login No Captcha reCAPTCHA
Per impedire i tentativi di accesso non autorizzati, anche tale plugin prevede l’aggiunta di un reCAPTCHA con la dicitura “Non sono un robot” al modulo di accesso di WordPress.
Occorre precisare che, uno dei vantaggi dell’utilizzo di questa misura di sicurezza è che protegge da attacchi di brute force e tentativi di accesso automatizzati sul tuo sito web. Tuttavia, va notato che non è adatto a salvaguardare i moduli online da pubblicità invasive e non richieste.
ReCaptcha by BestWebSoft
È un plugin che supporta v2, v3 e captcha invisibile, e può essere utilizzato per tutelare moduli di contatto adibiti per la registrazione utente, per i commenti e per resettare password. Inoltre, mette a disposizione diversi temi per personalizzare il CAPTCHA in modo che sia intonato con lo stile del tuo sito web.
Login Security Captcha
La funzione di questo plugin integra un CAPTCHA nel modulo di accesso di WordPress per impedire accessi non autorizzato e salvaguardare il tuo sito web da spam e attacchi di brute force. Sono disponibili varie opzioni per supportare Cloudflare e Google reCaptcha v1 e V2.
Captcha/Honeypot
Il suo utilizzo è comune in varie piattaforme e plugin come CF7, Elementor e Avada, e incorpora varie opzioni che includono l’utilizzo di Image Captcha, Math Captcha e una trappola Honeypot.
Inoltre, offre la possibilità di selezionare il tipo che desideri utilizzare e la possibilità di creare regole di personalizzazione intrinseche per esso.
Simple Google reCAPTCHA
Per salvaguardare il tuo sito web da spam e attacchi di brute force, questo strumento inserisce il reCAPTCHA direttamente all’interno dei moduli.
Tale plugin svolge solo il suo compito previsto e non controbatte l’ingresso di annunci pubblicitari, ma non tiene traccia dei dati degli utenti. Tuttavia, è da sottolineare la sua leggerezza (solo 20kb) e l’incredibile compattezza del suo codice.
Captcha 4WP
Grazie a questo plugin puoi avere la possibilità di applicare diversi tipi di CAPTCHA nei form del tuo sito WordPress e all’interno di una stessa pagina. Nondimeno, può essere inserito nei moduli Contact Form 7 e in WooCommerce.
ReCaptcha v2 for Contact Form 7
Utilizzando questo plugin puoi incorporare senza problemi le funzionalità di Google reCAPTCHA nei tuoi moduli con un processo molto semplice: è sufficiente aggiungere il tag reCAPTCHA nella pagina di creazione del modulo.
Inoltre, è completamente personalizzabile per soddisfare le tue esigenze specifiche ed è conforme agli standard GDPR, garantendo così la completa salvaguardia dei dati degli utenti.
Invisible reCaptcha
È un eccellente plugin per WordPress, in grado di assicurare una efficace protezione delle tue pagine di accesso, dei tuoi moduli di contatto e delle pagine di WooCommerce.
Si integra perfettamente con plugin come BuddyPress in modo da difendere i tuoi forum da registrazioni automatizzate. Inoltre, si presta per agire in associazione con WordPress multisite, ed è quindi attivabile per un sito singolo o una rete completa.
Come incorporare un CAPTCHA in WordPress in tre step
Step 1
Come primo step, seleziona un plugin compatibile con la tua versione WordPress, tenendo conto del livello di difficoltà a cui intendi sottoporre i tuoi visitatori per distinguerli dagli spam o bot. Inoltre, accertati che il plugin consenta di porre delle protezioni CAPTCHA a varie sezioni del tuo sito, e non solo alla pagina di accesso. Alcuni esempi di plugin che offrono tali prestazioni sono Advanced noCaptcha e Google Captcha di BestWebSoft.
Step 2
Il secondo passo consiste nell’abilitazione e attivazione del plugin generando un Google reCAPTCHA. Per fare ciò, bisogna accedere alla console amministrativa di GooglereCAPTCHA e completare il modulo di registrazione. Durante tale processo avrai la possibilità di scegliere tra v2 o v3, nonché l’opzione di servirti della casella di controllo o di un test invisibile.
Una volta completati tutti i campi obbligatori, è sufficiente cliccare sul tasto “Invio” per finalizzare il procedimento. A questo punto, viene visualizzata una pagina con l’attribuzione della SiteKey e della SecretKey, le quali dovranno essere integrate con il tuo sito WordPress tramite le impostazioni del plug-in selezionato.
Step 3
A questo punto, si può procedere col terzo step, ovvero nella configurazione delle impostazioni CAPTCHA per il tuo sito WordPress. A tal proposito, è importante vagliare attentamente le varie parti del tuo sito che necessitano della protezione. Ecco, di seguito, alcuni esempi:
- le pagine utilizzate per accedere alla dashboard amministrativa di WordPress, comunemente indicata “pagina di accesso amministratore di WordPress“;
- i file di accesso a WooCommerce, affinché gli utenti possano accedere in modo sicuro ai loro ordini, gestire i loro prodotti e monitorare la loro base di clienti;
- il form utilizzato per registrare gli utenti, primo punto di contatto con la piattaforma;
- il modulo per recuperare le password;
- il modulo di contatto, mezzo di comunicazione tra visitatori del sito e il gestore, dove si possono inviare richieste, feedback, nonché altro tipo di messaggi destinati direttamente all’amministratore;
- infine, altri form particolari come quelli adibiti per l’invio di contenuti generati dagli utenti, sondaggi, abbonamenti e-mail, ecc.