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WordPress Checklist: gli step per lanciare un sito web

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WordPress Checklist: gli step per lanciare un sito web

La presenza online è imprescindibile per chiunque voglia intercettare nuove opportunità di business. WordPress, in questo senso, ha semplificato l’approccio a tutto ciò che riguarda la progettazione di siti web, rivolgendosi anche a coloro che non possiedono competenze specifiche in fatto di linguaggio di programmazione.

Che cos’è WordPress

WordPress è una piattaforma open source nota per la creazione di siti web. Più nel dettaglio, è un Content Management System scritto in PHP e basato sul database MySQL, utilizzato per realizzare blog, vetrine aziendali, portfolio, magazine, landing page ed eCommerce.

La sua versatilità, acquisita nel corso del tempo, congiuntamente alla sua larga usabilità rendono WordPress la piattaforma scelta dalla maggior parte dei siti web. Grazie alle sue numerose funzionalità, inoltre, offre un’ampia manovra di personalizzazione: ciò significa che sarai in grado di rendere quanto più affine alle esigenze e preferenze personali il tuo progetto web.

Checklist creazione sito web

La checklist di WordPress copre cinque fasi del processo di sviluppo di un sito web:

  1. Pre-sviluppo
  2. Sviluppo
  3. Lancio
  4. SEO
  5. Sicurezza

Pre-sviluppo

La fase iniziale, che anticipa il development vero e proprio del progetto web, ha un’impronta più “burocratica”. Una volta effettuato l’accesso iniziale a WordPress, imposta una password complessa e univoca, che sia un connubio di caratteri alfanumerici. A installazione completata, ti consigliamo di creare una pagina di coming soon e per farlo puoi utilizzare i plugin gratuiti di WordPress, come SeedProd Coming Soon o WP Maintenance Mode.

Sviluppo

La fase di sviluppo è sicuramente quella più importante nel processo di progettazione di un sito web. I passaggi, in questo caso, sono diversi e più tecnici.

Scegli un template e personalizzalo. Confronta e configura il tema che ti sembra più in linea con le tue necessità d’uso. WordPress ne mette a disposizione numerosi, a pagamento e premium, che potrai successivamente modificare e personalizzare.

Rimuovi contenuto predefinito. WordPress inserisce, per impostazione predefinita, dei contenuti fittizi all’interno del sito web, riconducibili a un post (“Hello, World”), un commento e una pagina di esempio. Procedi, dunque, alla loro cancellazione.

Installa i plugin. Individua e installa i plugin che possano esserti utili. La directory di WordPress ne mette a disposizione più di 60.000 ma, per evitare di inficiare sulle prestazioni del sito web, occorre identificare quelli che potrebbero davvero fare al caso tuo. Ad esempio, se gestisci un’attività che richiede un sistema di prenotazione, puoi implementare le funzionalità di un plugin che ne automatizzi il flusso; per quanto riguarda il banner di consenso all’utilizzo dei cookie, hai la possibilità di rivolgerti ai plugin più utilizzati in materia di GDPR; se vuoi aggiungere un sondaggio, esistono diversi strumenti che permettono di inserire in modo molto semplice e intuitivo moduli di sondaggio sul tuo sito web.

Crea la pagina 404. Realizza una pagina 404 personalizzata. A volte, si tende a trascurare questa caratteristica che, tuttavia, potrebbe fare la differenza e non determinare un’elevata percentuale di frequenza di rimbalzo.

Aggiungi eventuali profili a Ruoli Utente. Se hai la necessità di gestire il tuo sito web con altri profili, puoi aggiungere in modo semplice altri utenti a cui assegnare il relativo ruolo.

Lancio

Ora che hai progettato il tuo sito web, ci sono ulteriori accorgimenti a cui porre attenzione prima di mettere online le tue pagine.

Usa l’ultima versione. Con il rilascio degli aggiornamenti, WordPress implementa nuove funzionalità e introduce patch di sicurezza per correggere le vulnerabilità.    

Testa l’ottimizzazione. Assicurarti che il sito web sia responsive, quindi visualizzabile correttamente da qualsiasi tipo di device.

Controlla la velocità di caricamento. Con l’aiuto di PageSpeed ​​Insights, puoi testare la velocità di caricamento del tuo sito web. Si tratta di uno dei fattori principali quando anche in campo SEO.

Controlla i broken link. Ancor prima di andare online, esegui un check per correggere eventuali collegamenti interrotti. A tal proposito, puoi utilizzare il plugin Broken Link Checker per effettuare un rapido controllo.

Indicizza il tuo sito web. Segnala ai motori di ricerca l’esistenza del tuo progetto web affinché venga scansionato e reso visibile nell’indice di ricerca. Inizia creando una sitemap, includendo i contenuti che vuoi far scansionare, e utilizza Google Search Console per monitorare il rendimento delle diverse pagine.

Ottimizzazione SEO

Al fine di incrementare la tua visibilità online, cerca di attuare le best practice per migliorare il posizionamento sui motori di ricerca.

Installa un plugin per la SEO. Installa un plugin che fornisca le risorse necessarie per ottimizzare adeguatamente il tuo sito web in ottica SEO. Tra questi, il più utilizzato è Yoast SEO.

Configura uno strumento di analisi. Google Analitycs, Matomo, Plausible: scegli lo strumento di analisi web che desideri per monitorare il traffico del tuo sito.

Crea file robots.txt. Si tratta di un file che ha lo scopo di suggerire ai crawler dei motori di ricerca i contenuti da leggere e inserire in un indice.

Usa parole chiave. Assicurati che ci sia un solo tag <h1> e che contenga la parola chiave della pagina. Le keywords sono molto importanti per la SEO, trova quelle giuste e includile nel tuo sito web.

Titoli univoci. È fondamentale, in ottica SEO, creare titoli e meta description uniche e originali per incrementare il traffico organico.

Sicurezza

Quali plugin e impostazioni aggiuntive sono utili per proteggere il tuo progetto web da minacce informatiche?

Aggiorna il core e i plugin di WordPress. WordPress rilascia regolarmente degli aggiornamenti, volti anche a mitigare e correggere le vulnerabilità. Oltre a effettuare l’upgrade alla release più recente, esegui anche l’aggiornamento dei plugin.

Installa un plugin di sicurezza. WordPress mette a disposizione degli strumenti che aiutano a tutelare il tuo sito web da malware. Uno dei più diffusi plugin è iThemes Security, che scansiona le pagine individuando gli attacchi brute force e la cui funzione reCAPTCHA nella versione Pro aiuta a proteggere il tuo progetto da bot dannosi.

Nascondi WordPress. Nascondere WordPress significa applicare una strategia di prevenzione, alzando gli scudi per proteggere il sito web dai tentativi di intrusione.

Controlla autorizzazioni di File e Directory. Impostare adeguati permessi di lettura, scrittura ed esecuzione circa l’accesso a file e directory contribuisce a rafforzare la sicurezza del tuo sito web.

Effettua backup. Impostare una strategia di sicurezza che includa una politica di backup strutturata è sicuramente l’accorgimento preventivo più utile che puoi adottare. I piani Web Hosting Shellrent includono di default un backup settimanale ma, per un ulteriore livello di sicurezza, puoi rivolgerti ai nostri servizi aggiuntivi che prevedono i backup giornalieri di database, web e mail.
In aggiunta, abbiamo pensato a una soluzione che offre massima affidabilità: si tratta di Disaster Recovery. Ogni copia di backup viene copiata all’interno di un Cloud Storage, uno spazio di archiviazione esterno localizzato a più di 1.000 km di distanza per assicurarti la massima ridondanza dei dati e renderli sempre disponibili in caso di imprevisti.

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Note sull'autore
Appassionata di comunicazione digitale, in Shellrent scrivo e condivido contenuti tecnici, informativi e novità del mondo IT. Fuori dall'ufficio mi divido tra stadi, montagna e altri angoli del mondo.
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