La visibilità sui motori di ricerca può essere cruciale per il successo di un business. In questo senso, la conoscenza relativa a come indicizzare un sito web e quanto tempo occorra per effettuare l’attività è importante affinché i propri contenuti acquisiscano un posizionamento nei motori di ricerca favorevole e ricevano maggiore traffico organico.
Per riuscire nell’intento occorre, principalmente, segnalare l’esistenza del sito web ai motori di ricerca. Nelle prossime righe, spieghiamo come indicizzare un sito web.
Indice dei contenuti:
Qual è la differenza tra indicizzazione e posizionamento?
Spesso, il posizionamento viene confuso con l’indicizzazione e viceversa. In realtà, sono due indicatori differenti, per molti aspetti complementari.
L’indicizzazione è il meccanismo che si concretizza con una catalogazione dei contenuti di un sito web all’interno del database di un motore di ricerca, che poi restituirà gli stessi contenuti sulla SERP.
Il posizionamento di un sito su Google, invece, corrisponde alla posizione che un sito indicizzato raggiunge nella SERP, ovvero nelle pagine del motore di ricerca a seguito di una qualsiasi query. Tale risultato è frutto di diverse attività che rientrano nell’ambito della SEO.
Come verificare se un sito web è indicizzato?
Vi sono due strade per controllare se il tuo sito web sia indicizzato su Google:
- Vedere cosa restituisce la SERP una volta utilizzata la stringa site:iltuosito.it: in mancanza di risultati, l’indicizzazione del sito web in questione non è avvenuta.
- Effettuare la verifica su Google Search Console, che vedremo essere lo strumento strettamente necessario per indicizzare un sito web.
Come indicizzare un sito web
In che modo si può indicizzare un sito web? Di seguito, osserveremo alcune best practice utili per lo scopo.
Utilizzo di Google Search Console
Il primo passo da compiere per indicizzare un sito sul motore di ricerca è creare una proprietà su Google Search Console. Si tratta di una console che consente di monitorare e gestire la presenza del tuo sito web nella SERP, ma non solamente.
Search Console offre gli strumenti necessari per visualizzare dati sul traffico relativi al tuo sito, come la frequenza di visualizzazione del tuo sito nella ricerca Google, per quali query di ricerca viene mostrato il tuo sito la frequenza di click-through degli utenti per tali query.
Come indicizzare un sito WordPress
Per implementare l’indicizzazione di un sito WordPress, senza fare troppo affidamento sulla normale attività di scansione dei bot dei motori di ricerca, si può ricorrere ugualmente alla Search Console. All’interno di questo strumento, infatti, vi è la possibilità di integrare una sitemap.
Questo elemento generato in XML premette a Google di scansionare tutte le pagine e aggiungere i rispettivi URL nel suo indice, favorendo anche il posizionamento dei contenuti.
In questo senso, WordPress mette a disposizione degli appositi plugin per la creazione delle sitemap che, una volta ultimate, andranno inserite su Search Console.
Quanto tempo occorre per indicizzare un sito web su Google
Non si può definire con precisione il tempo che impiegheranno i motori di ricerca nell’indicizzazione di un sito. È possibile intervenire per accorciare i tempi fisiologici mettendo in atto le tecniche esposte nei paragrafi precedenti, ovvero segnalando il proprio sito e caricando una sitemap.
In tal modo, è possibile veder spuntare il proprio sito, nella SERP dei motori di ricerca, nel giro di qualche ora, giorno o settimana. L’incertezza, circa la tempistica, è più marcata nel caso in cui si tratti di un e-commerce con un elevato quantitativo di pagine, specialmente se non è strutturato in modo funzionale e corretto.
I tempi di indicizzazione sono sensibili anche alla storia che rappresenta un sito WordPress. Un progetto nuovo ha meno opportunità di essere indicizzato rispetto a un altro che affonda le sue radici nel passato e ha già avuto molti riscontri nell’interesse del pubblico.
Crawler, backlink e internal link per velocizzare
Uno degli accorgimenti per spingere l’indicizzazione è la pubblicazione di contenuti di qualità, aspetto che incide significativamente anche sul posizionamento del sito web. Questo perché il crawler di Google potrebbe assegnare priorità di scansione a pagine pertinenti e di valore che possano essere di interesse per gli utenti.
Allo stesso modo, è consigliabile ottimizzare i percorsi di scansione con il file Robots.txt, utilizzato per impedire l’accesso ai crawler a contenuti specifici presenti nel tuo sito web, come a una determinata directory o alle immagini.
Un altro metodo per affrettare i tempi di indicizzazione è quello dei backlink, ovvero link che, partendo da altri siti, conducono al proprio. Alquanto efficace è anche la pratica dell’internal link di un sito web, ossia collegamenti ipertestuali interni grazie ai quali Google può “entrare” più facilmente in tutte le sue pagine interne.
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