Siamo agli inizi degli anni ‘80 quando il giovanissimo informatico di origine britannica Tim Barners-Lee cominciò a concentrare i suoi sforzi produttivi in uno strumento che avrebbe cambiato per sempre e in maniera profonda il futuro: il World Wide Web.
Ed è certamente interessante costatare come lo stesso Tim Barners-Lee in una recente intervista ha dichiarato di essere rimasto stupefatto dalla velocità con cui il web si è trasformato in così poco tempo. Ai suoi albori, infatti, l’idea del World Wide Web nacque dalla necessità di favorire il passaggio di informazioni tra i vari laboratori del CERN, dove lui stesso lavorò dopo aver conseguito la laurea in fisica.
L’architettura di base di questo nuovo protocollo di comunicazione venne configurata basandosi sull’agilità dell’ipertesto che in virtù dei suoi link ipertestuali consentiva dei rimandi semplici e veloci. Ed è stato proprio l’HTML il linguaggio di markup scelto per scrivere questa architettura.
A distanza di poco più di 30 anni l’HTML è divenuto uno dei capisaldi principali che regolano il funzionamento dell’intero panorama web mondiale, un motivo in più che dovrebbe spingere neofiti ad impararlo e, al tempo stesso, sviluppatori ed esperti ad approfondirlo.
Indice dei contenuti:
Che cos’è l’HTML?
L’HTML, acronimo per HyperText Markup Language, è uno dei linguaggi di markup computistici più rinomati e diffusi al mondo. Tale linguaggio viene utilizzato per definire e strutturare tutti quegli elementi caratteristici e funzionali che fanno parte di un documento di testo, parliamo quindi di capoversi, tabelle, grafici, intestazioni, etc.
Solo per rendere un’idea generale della sua capillarità, basti pensare che attualmente circa il 93% di tutti i siti web esistenti è basato sull’HTML e, proprio per questo, realtà aziendali di tutto il mondo lo utilizzano quotidianamente per i propri siti web e applicazioni mobili.
Il codice HTML, una volta scritto, viene interpretato da un browser che si occuperà di leggere e decodificare le varie stringhe per offrire una rappresentazione visiva riconoscibile all’utente.
Il fatto, però, che sia così diffuso non vuol dire che dai suoi albori sino a oggi non abbia conosciuto alcuna evoluzione, anzi! Inizialmente, infatti, i vari adattamenti visivi avvenivano solo mediante HTML, mentre oggi è utilizzato principalmente per scopi in grado di esaltare le sue funzionalità descrittive, lasciando la parte visiva ad altri linguaggi come il CSS.
L’HTML può vantare un progenitore, nello specifico il metalinguaggio SGML oggi caduto ormai in disuso a favore del primo. Questa evoluzione ha però lasciato degli strascichi importanti, difatti alcuni degli elementi caratteristici del SGML è possibile ritrovarli anche nell’HTML a dimostrazione di come fattori come i noti Tag, gli attributi o la marcatura dei commenti sono segni distintivi di un percorso netto e preciso.
Come viene scritto il codice HMTL?
Domanda di per sé pienamente legittima, soprattutto nel caso ci si stia appena avvicinando a questo mondo e si desideri capire quale sia lo strumento più adatto per compilare al meglio delle proprie possibilità.
È vero, infatti, che un text editor di base può essere più che sufficiente, ma è altrettanto vero che esistono specifici software in grado di facilitare e velocizzare la compilazione. Approfondiamo gli strumenti principali.
Text editor
Un text editor è un semplice strumento che è possibile trovare nativamente sui principali sistemi operativi ed è in grado di garantire dei risultati di compilazione più che soddisfacenti a livello personale.
Trai i più comuni è possibile annoverare Notepad, l’editor di Windows, o TextEdit, l’editor dei MAC. Sebbene entrambi manchino di funzionalità più avanzate, come la modifica del layout del testo, possono configurarsi come delle preziose palestre d’allenamento in cui prendere confidenza con le dinamiche proprie dell’HTML prima di passare a soluzioni più specifiche.
HTML Editor
Un editor HTML è una via di mezzo tra la soluzione più basica, ossia l’editor di testo, e soluzioni più avanzate come software specifici.
Gli HTML Editor sono pensati e progettati per essere altamente user friendly e possono così facilitare il processo di apprendimento dell’utente notificandogli, ad esempio, gli eventuali errori sintattici commessi o evidenziando tutte le distinzioni sintattiche presenti tramite l’uso di colori differenti.
Degna di menzione è anche la funzione di completamento automatico, la quale si occuperà di fornire all’utente dei suggerimenti di completamento del codice durante la scrittura dei vari tag HTML facilitandone così il risultato finale.
Com’è facilmente intuibile, soprattutto durante le prime prove di scrittura, non si è mai davvero sicuri di aver scritto il tutto nella maniera più corretta e spesso davanti alla prospettiva di dover rifare daccapo l’intero lavoro ci si può far prendere dallo sconforto.
Fortunatamente non sono pochi gli HTML Editor a presentare la funzione di anteprima mediante cui si potrà visualizzare l’aspetto provvisorio delle proprie stringhe di codice e decidere dove intervenire laddove ce ne fosse la necessità.
Tra gli HTML Editor più noti possiamo citare Notepad++ per ambiente Windows o Vim per Unix.
Editor WYSIWYG
Il nome in sé potrebbe apparire come una sorta di scioglilingua, ma in realtà non è che l’acronimo per What You See Is What You Get, cioè “ciò che vedi è ciò che avrai”.
Si tratta di editor HTML con rappresentazione in tempo reale, cioè strumenti appositamente progettati per compilare in HTML con tanto di supporto di tasti preimpostati in grado di inserire i vari tag HTML in maniera del tutto automatica.
Ovvio come una soluzione simile possa far risparmiare tempo prezioso nel processo di scrittura del codice. Se ne sconsiglia però l’utilizzo per un utente principiante semplicemente perché prima è fondamentale capire e saper utilizzare i tag HTML; successivamente, si potranno utilizzare scorciatoie simili.
Perché imparare l’HTML?
Imparare l’HTML è davvero così utile e necessario come sembra? Anche se svolgi un lavoro che non ha nulla a che fare con l’informatica, la verità è che oggi l’aspetto digitale è quanto mai essenziale e formare o consolidare la propria esperienza sul web è una strategia vincente.
Nella parte introduttiva abbiamo messo in luce come circa il 93% di tutti i siti web siano stati compilati in HTML e questo dato così significativo evidenzia l’importanza di saper programmare in HTML.
Non serve necessariamente diventare esperti ma conoscere le basi può rappresentare un’opportunità preziosa per gestire in modo autonomo un semplice sito web.
Questo nel breve-medio periodo, ma nel lungo? C’è la possibilità che dopo aver imparato il linguaggio HTML improvvisamente questo finisca per essere una realtà vecchia, un relitto informatico ormai non più in uso?
La risposta? Assolutamente no! È verissimo che il progresso informatico scaturisca e al contempo influenzi le fondamenta su cui si basa e che ormai è così dinamico da essere quasi imprevedibile, ma il codice HTML ha davanti a sé un futuro ancora molto radioso ed ecco perché è importante impararlo.
Chi dovrebbe imparare l’HTML?
Abbiamo appena detto come l’HTML sia strumento talmente versatile da garantire tutta una serie di benefici a coloro che decidono di impararlo, ma quali sono le figure professionali che dovrebbero accostarsi all’HTML con maggiore interesse?
- Addetti alle vendite per poter ottimizzare le strategie di marketing, individuare con maggiore precisione il target dei clienti ed eventuale attuare una strategia di email marketing;
- Professionisti marketing per apportare in prima persona modifiche al sito web di riferimento;
- Addetti servizio clienti per poter attuare una strategia personalizzata di approccio con il cliente;
- Designer per comprendere se le proprie creazioni possano essere o meno visivamente accattivanti sul web;
- Addetti sviluppo del prodotto per poter codificare i rendering interattivi di un determinato prodotto;
- Titolari di un’impresa per poter realizzare ex novo o modificare un sito web già esistente e renderlo lo specchio fedele della propria attività lavorativa;
Come imparare l’HTML e quali piattaforme utilizzare?
Per imparare bene l’HTML serve fare pratica e online possiamo trovare numerose risorse utili per lo studio e l’esercizio, sia basiche che avanzate.
Tra le piattaforme più conosciute:
- W3Schools: non solo html ma anche CSS e JavaScript. È un punto di riferimento per la community di programmazione con numerose risorse gratuite.
- Codecademy: piattaforma con numerosi programmi gratuiti per migliorare le tue competenze in ambito HTML e coding. È presente anche uno spazio per chat, forum e assistenza.
- Learn-HTML.org: offre diverse risorse affidabili per studiare l’HTML e un corso gratuito a moduli per principianti, adatto per entrare nel mondo della programmazione.
HTML e SEO
Un codice pulito significa che viene generato nel rispetto degli standard W3C, nonché letto correttamente dai crawler di Google. Proprio per questa ragione, la pulizia del codice è senz’altro utile ai fini SEO, avvantaggiando il tuo sito web con un miglior posizionamento sulla SERP.
Come fare SEO HTML? Seguendo delle linee guida sui tag presenti nell’head di una pagina html e nel corpo della pagina, body.