La scelta dello spazio web hosting è fondamentale per qualsiasi footprint digitale, influenzando direttamente le prestazioni, l’affidabilità e la sicurezza. Nel corso di questa guida, avremo modo di esplorare tutti gli aspetti da considerare nella fase di individuazione dell’hosting web ideale per portare online un blog personale, un sito o un e-commerce.
Dalle diverse tipologie di hosting ai fattori tecnici, fino alle caratteristiche che distinguono un provider di hosting professionale. Dalle considerazioni sul tipo di traffico previsto e sulle esigenze specifiche in termini di spazio, fino al supporto tecnico: ogni aspetto verrà esaminato per permettervi di identificare la soluzione più allineata alle vostre reali necessità, indipendentemente dalla dimensione o dalla complessità del vostro progetto web.
Indice dei contenuti:
Cos’è un servizio di hosting?
Un hosting fa riferimento allo spazio all’interno di un web server – gestito generalmente da un hosting provider – in cui vengono memorizzati tutti i dati e i file che compongono un sito. Quando un utente cerca di visitare una pagina, il browser invia una richiesta al server che, a sua volta, si attiva restituendo i contenuti desiderati.
Lo spazio web hosting è quindi la dimora che custodisce e organizza tutti i componenti essenziali: dalle pagine HTML ai file multimediali, dalle immagini al database che ne costituisce la struttura portante. Grazie all’hosting, questi elementi vengono non solo conservati ma anche resi disponibili e accessibili a chiunque attraverso Internet.
L’hosting influenza direttamente aspetti quali la velocità di caricamento delle pagine, il tempo di attività del sito (uptime), la sicurezza dei dati e la capacità di gestire picchi di traffico.
Per approfondire: Web hosting, le 5 domande più frequenti
Dove comprare un hosting?
Puoi rivolgerti a un hosting provider, un’azienda che fornisce i servizi e le tecnologie necessarie per creare e gestire siti e applicazioni web, offrendo tutti gli elementi indispensabili – spazio di archiviazione, banda, strumenti di sicurezza – per portare online un progetto.
Il provider di hosting è in generale responsabile del funzionamento del server che ospita gli spazi web, premurandosi di monitorare l’infrastruttura IT ed effettuare regolari aggiornamenti affinché possa garantire un buon livello di performance e di sicurezza, pur snellendo i flussi di lavoro.
Esistono diverse soluzioni di hosting web, da quelle condivise a quelle dedicate: nel caso di un hosting condiviso, al provider spetta buona parte della gestione del servizio; al contrario, uno spazio dedicato richiede maggiori competenze tecniche e responsabilità in capo all’utilizzatore.
Hosting e dominio: i due capisaldi di un sito web
Hosting e dominio sono il passepartout per costruire una presenza online: l’hosting web è il contenitore di tutti i file, i dati e le risorse necessarie per il funzionamento del sito, il dominio è l’indirizzo univoco che lo identifica.
Nella fattispecie, un dominio online è costituito da due componenti:
- Nome: l’elemento distintivo che precedere l’estensione
- Estensione (TLD): è il suffisso del dominio, che può essere generico (.com, .org, .net tra i più diffusi) o un’estensione nazionale (.it, .uk, .fr).
Pensa al tuo progetto come a una casa: il dominio è l’indirizzo unico (www.shellrent.com), l’hosting è il terreno su cui la casa viene costruita, il sito web è la casa stessa.
Per approfondire: Come scegliere il miglior dominio web: guida completa
Hosting web: le diverse tipologie
I provider, Shellrent compresa, offrono diverse soluzioni di hosting per rispondere a uno scenario eterogeneo di esigenze e casi d’uso.
Hosting condiviso
L’hosting condiviso rappresenta la soluzione entry-level nel panorama dei servizi di web hosting, caratterizzata da un’architettura che prevede la condivisione delle risorse hardware di un singolo server tra molteplici utenti.
Questa configurazione, sebbene comporti alcune limitazioni prestazionali intrinseche, si distingue per l’eccellente rapporto qualità-prezzo e la semplicità di gestione. Gli utenti beneficiano di un’interfaccia di controllo (nel caso di Shellrent, il pannello Manager) che semplifica operazioni come la configurazione delle email e l’installazione di CMS. Le risorse allocate, seppur condivise, risultano generalmente sufficienti per siti web con traffico contenuto, blog personali e piccole vetrine aziendali.
L’hosting condiviso, noto anche come hosting gestito, demanda la gestione dell’infrastruttura al provider che fornisce il servizio, compresi gli aggiornamenti di sicurezza, i backup periodici e il monitoraggio delle performance, sollevando l’utente da complesse attività di natura tecnica.
Pro hosting condiviso:
- Costo contenuto: l’hosting web è generalmente più economico rispetto ad altre soluzioni.
- Gestione semplificata: il provider si occupa della maggior parte delle attività di gestione, manutenzione e aggiornamento del server.
- Server pre-configurato: il server è pronto all’uso e ottimizzato per le performance.
Contro hosting condiviso:
- Risorse condivise: le risorse del server sono condivise, il che può influire sulle prestazioni del sito in caso di picchi di traffico o utilizzo intensivo da parte di altri “coinquilini”.
- Rischio di spam: la condivisione del server aumenta il rischio di essere influenzati negativamente da attività di spam o malware provenienti da altri siti ospitati sullo stesso server.
- Prestazioni variabili: le prestazioni del sito possono variare a seconda del carico del server e dell’attività degli altri utenti.
Hosting e-commerce
L’hosting e-commerce rappresenta la formula specificamente ottimizzata per supportare le complesse esigenze delle piattaforme di commercio elettronico. Questa tipologia di hosting web si distingue per un’architettura robusta, pensata per gestire efficacemente picchi di traffico variabili e database complessi garantendo performance ottimali anche durante periodi di elevato carico, come eventi promozionali o festività.
Particolare attenzione viene posta all’ottimizzazione delle prestazioni e alla velocità di caricamento delle pagine, fattori critici per la conversione nel settore e-commerce, con configurazioni server specificamente calibrate per i principali CMS e-commerce come hosting Magento, WooCommerce e Hosting PrestaShop.
Pro hosting e-commerce:
- Funzionalità avanzate: questi piani hosting offrono strumenti e funzionalità integrate per la gestione di un negozio online.
- Risorse ottimizzate per l’e-commerce: i server sono configurati per supportare le esigenze di un sito e-commerce, garantendo prestazioni elevate e stabilità.
Contro hosting e-commerce:
- Accesso root limitato: l’accesso root (permessi di amministratore completi) al server potrebbe non essere fornito, limitando le configurazioni.
- Risorse condivise: come l’hosting web di base, anche l’hosting e-commerce prevede la condivisione delle risorse computazionali, il che potrebbe influire sulle prestazioni in circostanze di traffico elevato.
Hosting WordPress (o altri CMS)
I sistemi di gestione dei contenuti, meglio noti come CMS, permettono di creare e gestire un sito web senza la necessità di possedere particolari competenze tecniche, grazie a interfacce intuitive e strumenti user-friendly. Il mondo dell’hosting web si è evoluto per abbracciare al meglio questi strumenti, offrendo soluzioni perfettamente compatibili con le specifiche esigenze.
Un esempio emblematico è l’hosting WordPress, una soluzione su misura che si distingue per la sua perfetta compatibilità con il CMS più popolare al mondo. Un hosting WordPress non si limita a ospitare il sito, ma ne ottimizza ogni aspetto tecnico: dalla configurazione del PHP al database SQL, dall’implementazione di web server come Apache e Nginx fino alla messa a punto di ogni parametro. Il risultato è un’infrastruttura che garantisce prestazioni eccellenti, con tempi di caricamento ridotti al minimo, reattività e stabilità robuste delle applicazioni web.
Pro hosting CMS:
- Convenienza economica: trattandosi di una soluzione di hosting condiviso, i costi sono generalmente più contenuti.
- Facilità di installazione: i CMS più comuni (come WordPress e Joomla) sono spesso pre-installati e pronti all’uso con un semplice click.
Contro hosting CMS:
- Risorse condivise: lo spazio e le risorse del server sono condivisi con altri utenti, il che potrebbe influire sulle prestazioni in caso di picchi di traffico o utilizzo intensivo da parte di altri siti.
VPS
Il VPS fa riferimento a un server fisico o virtuale suddiviso in più partizioni tramite la virtualizzazione. Anche se l’host supporta più siti web e potrebbe seguire un modello di parziale o totale esclusività della capacità di calcolo, le risorse computazionali (spazio d’archiviazione e memoria RAM) vengono assegnate in modo esclusivo, un po’ come se fosse una soluzione dedicata.
I VPS, infatti, vengono spesso classificati come servizi intermedi tra l’hosting condiviso e il server dedicato, una sorta di trampolino di lancio: difatti, con le giuste competenze tecniche è possibile personalizzare il VPS in base alle esigenze del progetto.
Per approfondire: VPS: cos’è e come funziona un server virtuale
Pro VPS:
- Risorse dedicate: a differenza dell’hosting condiviso, con un VPS hai a disposizione uno spazio con risorse esclusive, garantendo prestazioni più stabili.
- Scalabilità: grazie alla flessibilità, è possibile aumentare o diminuire le risorse (come RAM e CPU) in base alle esigenze del tuo sito web, senza dover effettuare complesse migrazioni.
- Maggiore controllo: un VPS permette maggiore libertà di personalizzazione e configurazione, potendo installare software e applicazioni specifiche.
Contro VPS:
- Costo più elevato: rispetto all’hosting condiviso, i VPS hanno un costo maggiore, ma offrono prestazioni e funzionalità superiori.
- Competenze tecniche: la gestione di un VPS richiede competenze tecniche più avanzate rispetto all’hosting condiviso, come la capacità di configurare il server e risolvere eventuali problemi.
Hosting dedicato
L’hosting dedicato, noto come server dedicato, occupa il gradino più alto nel podio delle soluzioni di hosting, garantendo esclusività e isolamento completo delle risorse. Infatti, un intero server fisico viene riservato a un solo utente, offrendo pieno controllo sull’hardware e sulle configurazioni.
Assicurando l’intera capacità computazionale a un unico utilizzatore, il server dedicato rappresenta la soluzione ideale per applicazioni mission-critical, e-commerce ad alto traffico o qualsiasi progetto che richieda potenza di calcolo elevata e massima affidabilità.
Si tratta di una soluzione enterprise, collocandosi in una fascia premium sia in termini di prestazioni che di costo.
Per approfondire: I server dedicati (o bare metal) dalla A alla Z
Come scegliere il miglior hosting web: le caratteristiche da ricercare
La scelta del miglior hosting richiede un’attenta valutazione di molteplici fattori, a partire dall’analisi delle specifiche esigenze e degli obiettivi del tuo sito web.
Hosting Windows vs hosting Linux
Anzitutto, è fondamentale comprendere quale sistema operativo sia più adatto alle proprie esigenze.
Scegli hosting Windows se il tuo sito web viene sviluppato in ASP.NET o utilizza tecnologie Microsoft come SQL Server. Questo tipo di hosting offre un ambiente ottimizzato per le applicazioni Microsoft e garantisce la compatibilità con i relativi software.
D’altra parte, opta per un hosting Linux se il tuo sito web si basa su tecnologie open-source come PHP, Python o utilizza un CMS. L’hosting Linux è ampiamente diffuso e offre una vasta gamma di strumenti e risorse compatibili con le tecnologie open-source.
Per approfondire: Web hosting Linux o Windows? Le due soluzioni a confronto
Sicurezza web
Un hosting provider dovrebbe fornire una strategia di sicurezza completa, che includa diversi componenti utili allo scopo.
I certificati SSL sono solo il punto di partenza, necessari per applicare alle pagine web il protocollo sicuroHTTPS mediante la cifratura dei dati trasmessi tra server e client (browser dell’utente). Il certificato SSL non solo protegge le informazioni sensibili, ma rappresenta un fattore che influisce sul posizionamento SEO, sulla percezione degli utenti e sulla fiducia dei clienti.
In genere, gli hosting provider includono una procedura di attivazione semplificata del certificato SSL gratuito Let’s Encrypt e, altresì, offrono diversi certificati SSL a pagamento: pur implementando entrambi il protocollo SSL, differiscono sotto alcuni aspetti.
Per approfondire: Meglio un certificato SSL a pagamento o il gratuito Let’s Encrypt?
Le principali tipologie di certificati SSL includono:
- Domain Validation – DV: certificato base che verifica solo il possesso del dominio
- Organization Validation – OV: include una verifica dell’identità dell’organizzazione
- Extended Validation – EV: offre il massimo livello di sicurezza e verifica.
Anche il backup è fondamentale: i piani hosting dovrebbero includere backup automatici e, idealmente, offrire anche strumenti per eseguire e gestire backup manuali quando necessario. Shellrent, ad esempio, offre diverse soluzioni di backup per gli spazi web hosting.
A livello di infrastruttura, l’hosting provider dovrebbe applicare un approccio multilivello, a partire dai sistemi antivirus e firewall cui spetta il monitoraggio continuo dei file e di tutte le attività del server per identificare pattern sospetti o codice malevolo. I migliori hosting provider implementano sistemi WAF (Web Application Firewall) a protezione delle infrastrutture e utili a individuare le vulnerabilità più comuni.
È importante anche che il provider provveda all’aggiornamento dei software (sistema operativo, web server, PHP, ecc.) applicando tempestivamente le patch di sicurezza qualora fosse necessario.
Per approfondire: Best practice per la sicurezza su Shellrent
Client FTP
Il protocollo FTP (File Transfer Protocol) è utilizzato nel mondo web per il trasferimento dei dati basato su un sistema client-server per caricare e spostare file all’interno delle directory del tuo hosting web.
Affinché il sistema di trasferimento funzioni correttamente, è necessario un client FTP attraverso cui gestire upload e download dei file in modo semplice, sfruttando anche modalità drag-and-drop.
Attraverso la porta 21 il client invia i comandi al server che a sua volta risponde con i codici di stato. Grazie alla connessione remota potrai visualizzare contemporaneamente due finestre: da un lato, i file e le cartelle presenti in locale sul PC, dall’altro i file e le cartelle presenti sul server remoto.
Ecco che potrai semplicemente trascinare i file da caricare sul server remoto, nell’apposita cartella, e rilasciarli per avviare l’upload.
Come configurare un client FTP? Tendenzialmente, la configurazione di un client FTP varia a seconda del client scelto; in linea di massima ci sono però dei settaggi che accomunano i principali client.
- Host/Hostname: si tratta dell’indirizzo FTP comunicato dal provider. Spesso coincide con il nome di dominio o con l’indirizzo IP.
- Porta: di solito la porta di connessione utilizzata di default è la numero 21.
- Username e password: sono le credenziali comunicate dal provider in fase di attivazione che dovrai usare per accedere al servizio.
Larghezza di banda
La larghezza di banda indica il numero di byte necessari per il trasferimento dei dati entro un periodo di tempo specifico. Si tratta di un parametro fondamentale se desideri che il tuo sito web si carichi rapidamente, poiché la velocità di caricamento coincide con il tempo necessario per trasferire i file del sito web. Un e-commerce con migliaia di visitatori avrà maggiori necessità rispetto ad un sito vetrina.
Una banda insufficiente, infatti, può causare rallentamenti significativi durante i picchi di traffico, compromettendo l’esperienza utente e potenzialmente danneggiando il posizionamento SEO.
Velocità
Oltre a influenzare la user experience, la velocità di caricamento di un sito web impatta anche sul posizionamento nei motori di ricerca. Gli hosting web che meglio rispondono a questo criterio sono quelli che:
- utilizzano unità a stato solido (SSD);
- integrano l’attivazione di unservizio di rete per la distribuzione di contenuti CDN.
Gli hosting SSD garantiscono prestazioni superiori rispetto a hosting equipaggiati con i tradizionali dischi SATA, offrendo una maggiore velocità di lettura e scrittura dei dati. Grazie alla memoria a stato solido, i dati vengono conservati anche quando il computer è spento, riducendo così il rischio di downtime.
Per migliorare le prestazioni del tuo sito web, potresti attivare una CDN (Content Delivery Network), ovvero sfruttare un sistema di cache dei contenuti attraverso una rete di server dislocati a livello globale che hanno il compito di ridistribuirli localmente. Grazie alla nostra partnership con una delle più note CDN su scala globale, i nostri clienti hanno la possibilità di attivare Cloudflare in un solo click dal pannello Manager.
Quali sono i vantaggi di una CDN come Cloudflare?
- Migliore tempo di caricamento del sito web: grazie alla ridistribuzione locale, le richieste di contenuti saranno elaborate con la stessa velocità in ogni parte del mondo.
- Minore carico sul server: sarà possibile gestire molti più utenti in contemporanea.
- Sicurezza più elevata: offre un sistema di identificazione delle minacce, bot e malware per bloccare preventivamente eventuali attacchi.
- Protezione dagli attacchi DDoS: possibilità di un’enorme banda disponibile per resistere ad attacchi massicci tramite cui i malintenzionati intendono bloccare l’accesso degli utenti a specifiche risorse. Per approfondire: L’evoluzione degli attacchi DDoS: le nuove sfide di Cloudflare
L’utilizzo di una CDN genera un impatto positivo anche sul TTFB (di cui sopra) poiché avvicina i contenuti agli utenti.
TTBF
IlTTFB (Time To First Byte) è un indicatore di prestazione che misura il tempo trascorso tra la richiesta di una risorsa da parte di un browser e la ricezione del primo byte del server.
Si tratta di un parametro importante perché riflette la reattività complessiva del server e influenza direttamente l’esperienza utente. Un TTFB ottimale dovrebbe mantenersi sotto i 200 millisecondi, anche se valori fino a 500 ms sono considerati accettabili.
Diversi fattori possono influenzare il TTFB: la velocità di elaborazione del server, la distanza fisica tra client e server, la complessità delle query al database, l’efficienza della cache server e la qualità della connessione di rete.
Uptime
L’uptime può rappresentare per molti uno degli indicatori più importanti nella valutazione di un servizio di hosting, essendo direttamente collegato alla continuità operativa del business online. Un uptime del 99,9%, significa comunque circa 8,76 ore di downtime all’anno, mentre un uptime del 99,99% riduce questo tempo a soli 52 minuti annui.
Ogni momento di inattività può avere conseguenze significative: perdita di vendite per gli e-commerce, danno reputazionale per i siti corporate, penalizzazioni nel posizionamento sui motori di ricerca e, non ultimo, un impatto negativo sulla fiducia degli utenti.
Spazio di archiviazione
Lo spazio di archiviazione in un hosting è un elemento fondamentale ma spesso sopravvalutato nella fase di scelta iniziale. Mentre gli hosting provider competono offrendo piani con spazio “illimitato” o quantità enormi di gigabyte, è essenziale valutare le reali necessità del proprio progetto.
Per un hosting web standard con WordPress, immagini ottimizzate e contenuti di base, spesso sono sufficienti 10/20 GB di spazio. Ciò che conta maggiormente non è tanto la quantità di spazio disponibile, quanto piuttosto la tecnologia di storage utilizzata: dischi SSD garantiscono prestazioni nettamente superiori rispetto agli HDD tradizionali, influenzando significativamente la velocità di caricamento del sito.
Per esigenze di spazio più elevate, idealmente per hosting e-commerce, potrebbe essere più indicata una soluzione dedicata. A differenza dell’hosting condiviso, con un VPS o un server dedicato avrai il controllo completo delle risorse e la libertà di personalizzarle come preferisci.
Installazione automatica CMS
WordPress, Joomla, PrestaShop, WooCommerce: per la realizzazione di un sito web, molti utenti si affidano ai content management system. I CMS sono progettati per consentire agli utenti di aggiornare e gestire facilmente i contenuti del sito web senza dover avere conoscenze in fatto di programmazione.
L’utilizzo di un CMS per la realizzazione di siti web può semplificare il processo di sviluppo, consentire una gestione efficiente dei contenuti e offrire un’ampia gamma di funzionalità e personalizzazioni senza richiedere competenze tecniche avanzate.
Solitamente, il provider stesso offre soluzioni ottimizzate per specifici CMS. I piani Web Hosting di Shellrent supportano l’installazione in un click di WordPress e degli altri software per agevolare una procedura che sarebbe più complessa, oltre che più lunga, da attuare manualmente.
Caselle di posta elettronica
Le caselle email personalizzate con il nome di dominio sono sinonimo di professionalità: ogni pacchetto hosting offre un numero variabile di caselle di posta elettronica ed è un valore che ti consigliamo di tenere in considerazione, soprattutto nel caso di un’attività in crescita.
Supporto e assistenza
A meno che tu non sia un programmatore o un sistemista esperto, potrai avere la necessità di chiedere assistenza in caso di problematiche.
In questo senso, Shellrent si pone un obiettivo ben preciso: quello di assicurare ai suoi clienti un supporto preciso e tempestivo. A tal scopo, puoi richiedere assistenza tecnica e commerciale via ticket o telefono e puoi sfruttare due soluzioni per ricevere una gestione prioritaria delle tue richieste e un’analisi specifica del tuo CMS: Assistenza Plus e Web Genius.
Servizi aggiuntivi per l’hosting web
I servizi aggiuntivi possono essere dei veri e propri salvavita perché permettono di migliorare le capacità dell’hosting.
Shellrent, ad esempio, propone delle soluzioni di backup aggiuntive per strutturare una strategia di sicurezza completa: oltre al backup automatico previsto di default, gli utenti hanno la possibilità di integrare quello giornaliero, mensile e First Save. Inoltre, anche per gli hosting abbiamo pensato di proporre il servizio di Disaster Recovery per rendere efficiente le procedure di archiviazione e ripristino dei dati.
La scansione antivirus avanzata, i pacchetti di giga per ampliare lo spazio di posta elettronica, Mail Protection e l’IP dedicato sono altri servizi aggiuntivi utili a consolidare la sicurezza e le performance del proprio web hosting.
Gestione hosting web: i pannelli di controllo
I servizi di web hosting vengono amministrati mediante interfacce grafiche chiamate “pannelli di controllo”. Questi strumenti offrono un modo semplificato e intuitivo per gestire tutte le funzionalità necessarie, eliminando la necessità di conoscere e utilizzare la riga di comando.
Nel mercato dei provider di hosting, possiamo distinguere due approcci principali:
- Pannelli standard: la maggior parte dei fornitori di servizi hosting utilizza pannelli di controllo ampiamente diffusi e standardizzati come Plesk o cPanel. Questi sistemi sono sviluppati da aziende terze specializzate e vengono concessi in licenza ai provider. Offrono un’interfaccia familiare a molti utenti e uno standard consolidato di funzionalità.
- Pannelli proprietari: alcuni provider di hosting, come nel caso di Shellrent, hanno scelto di investire nello sviluppo di un pannello di controllo proprietario, sviluppato internamente secondo le proprie specifiche. Queste piattaforme possono offrire funzionalità uniche, un’integrazione più stretta con i servizi specifici del provider, e spesso sono progettati per soddisfare le esigenze della loro clientela.
Pannello Manager Shellrent
Il pannello Manager è un’area a disposizione di tutti i clienti Shellrent attraverso cui gestire da un’unica interfaccia comoda e intuitiva tutti i servizi web, quali domini, Web Hosting, Cloud VPS, PEC e molto altro.
Tra i vantaggi del pannello Manager:
- Effettuare ordini di acquisto e rinnovo in pochi semplici click;
- Gestire i DNS e i nameserver di un dominio;
- Effettuare l’upgrade dei tuoi servizi, aumentando le risorse;
- Accedere ai dati FTP:
- Gestire il database MySQL;
- Visualizzare e scaricare tutte le fatture;
- Analizzare le statistiche sui servizi e sulle risorse utilizzate;
- Aprire ticket di assistenza per essere supportato dal nostro team.
Il pannello Manager è disponibile anche in modalità white-label, idealmente per i Reseller che intendono rivendere i servizi web. Con questa formula, la piattaforma è personalizzabile per dare visibilità alla propria brand identity (URL, logo, colori, footer).
Plesk
Il pannello Plesk presenta un’interfaccia grafica gradevole e completa, combinando una gestione dei servizi semplice ed intuitiva, pur non disponendo di particolari competenze tecniche o informatiche. Si adatta perfettamente a piattaforme Windows, Linux Debian, Linux Centos e simili ed è un pannello che viene mantenuto in aggiornamento costante.
Le licenze Plesk hanno prezzi contenuti che variano in base al numero di domini e di servizi che si vogliono ospitare.
cPanel
cPanel è la principale alternativa al pannello Plesk che offre la gestione di domini illimitati sul server in cui viene installato con un costo però decisamente più elevato rispetto a Plesk.
L’interfaccia admin è completa e permette di svolgere qualsiasi funzione senza dover per forza disporre dell’accesso via SSH mentre l’utente finale ha a disposizione un pannello meno completo ma pur sempre intuitivo.
Per approfondire: I pannelli di controllo più utilizzati per gestire i web hosting
Creare un sito web: scegliere tra HTML, CMS e site builder
Un sito web può essere:
- Statico: composto da pagine web in formato .html che vengono aggiornate manualmente mediante software specializzati per poi essere caricate online sfruttando client FTP come FileZilla. Tra gli aspetti positivi troviamo sicuramente la maggiore sicurezza in quanto il codice html è più difficile da bucare; l’altra faccia della medaglia è da imputare alla difficoltà di aggiornarele pagine web, sia per le lunghe tempistiche sia per le competenze necessario in ambito sviluppo web.
- Dinamico: i contenuti del sito web come pagine o immagini si trovano all’interno di un database e sono conservati in tabelle interrogate attraverso un linguaggio di programmazione. Aggiornare il sito sarà più semplice e immediato, con una maggiore fluidità nell’operazione. I siti web dinamici hanno preso il sopravvento anche grazie alla diffusione dei CMS e di piattaforme di site builder.
La creazione di un sito web oggi offre diverse strade, ciascuna con un diverso livello di complessità e flessibilità.
Noti site builder come Wix o Squarespace sussurrano “facile e veloce”, tentando gli utenti con il loro approccio drag-and-drop che trasforma il web design in un gioco da ragazzi. Ma attenzione: quella semplicità ha un prezzo in termini di flessibilità e controllo.
Dall’altra parte, HTML e CSS chiamano dalle profondità del web, promettendo libertà assoluta e prestazioni superiori – se sei pronto a sporcarti le mani con il codice.
E poi c’è la via di mezzo: i CMS come WordPress, che bilanciano magistralmente facilità d’uso e potenza. Come un sarto esperto, WordPress ti permette di iniziare con template pre-confezionati per poi personalizzare ogni dettaglio man mano che cresci.
La verità? Non esiste una via universalmente giusta, quanto più una scelta più aderente al proprio progetto. Se l’obiettivo è creare un blog in pochi click, un site builder potrebbe rivelarsi il tuo migliore amico. Per un portfolio creativo che richiedere la massima accuratezza, il controllo totale dell’HTML potrebbe valere le notti insonni spese a programmare. E se intendi realizzare un sito che richiede numerose funzionalità, i CMS e i loro plugin sono quasi sicuramente la scelta più azzeccata.
Spazio web hosting: il glossario
Per orientarsi nel mondo dell’hosting web, potrebbe essere utile familiarizzare con la terminologia.
DNS
DNS (Domain Name System) è il termine utilizzato per indicare il sistema che traduce, tramite query, i nomi di dominio in indirizzi IP e restituisce il sito web desiderato. È in sostanza lo strumento che permette di digitare www.shellrent.com invece che una lunga stringa di numeri.
Il server DNS risponde quindi restituendo l’indirizzo IP corrispondente, consentendo al browser di stabilire una connessione con il server desiderato.
I record DNS prevedono informazioni come l’indirizzo IP associato a un nome di dominio specifico (record A), i record di posta elettronica per il dominio (record MX), i record di autenticazione del mittente per il dominio (record SPF, DKIM e DMARC) e altri tipi di record che definiscono la configurazione del dominio.
Questi record DNS sono fondamentali per il funzionamento del sistema dei nomi di dominio su Internet, e consentono agli utenti di raggiungere i siti web, inviare e ricevere email e svolgere altre attività online utilizzando domini significativi anziché dover memorizzare gli indirizzi IP numerici.
Indirizzo IP
L’indirizzo IP (Internet Protocol) è una stringa numerica che identifica in modo univoco il sito web. La risoluzione del nome di dominio in IP è un processo fondamentale per stabilire una connessione con il server web.
FTP
FTP (File Transfer Protocol) è il protocollo utilizzato per contenere e trasferire dati e contenuti su un sistema client-server. Per metterti in contatto con il server è necessario un client come FileZilla per effettuare operazioni di upload e download fi file, di cancellazione o nominazione di file, creazione di nuove cartelle e navigazione di directory.
SSL
SSL (Secure Socket Layer) è un tipo di crittografia che consente una connessione sicura tra client e server con lo scopo di proteggere le informazioni trasmesse. Ad esempio, in un e-commerce che prevede transazioni, è necessario che venga applicato un certificato SSL per garantire una gestione sicura dei pagamenti. Per capire se un sito è protetto da SSL basterà verificare la presenza del lucchetto o la connessione tra le informazioni nella barra degli indirizzi.
Il funzionamento è molto semplice: quando un utente si collega a un sito web protetto da SSL, il browser e il server instaurano un processo di autenticazione chiamato “handshake SSL”. Durante questa fase, il server invia un certificato digitale che attesta la sua identità e utilizza una chiave crittografica per stabilire una connessione sicura.
Una volta stabilita la connessione, tutte le informazioni trasmesse tra il client (ad esempio, il browser dell’utente) e il server vengono crittografate, impedendo a terze parti di intercettarle o modificarle.
Database
Un database è un sistema utilizzato per raccogliere, organizzare e conservare informazioni in modo strutturato, così da poterle recuperare facilmente quando servono. Puoi immaginarlo come un grande archivio digitale, dove i dati vengono memorizzati in tabelle, simili a fogli di calcolo, con righe e colonne.
Ogni riga rappresenta un elemento specifico (ad esempio, un cliente in un negozio online), mentre ogni colonna contiene un tipo di informazione su quell’elemento (come il nome, l’email o l’indirizzo). I database vengono usati in moltissimi ambiti, dai siti web alle app, dai social network ai sistemi bancari, per gestire e elaborare dati in modo rapido e sicuro.
MySQL
MySQL è un sistema di gestione di database relazionali (RDBMS) open source e noto per la sua facilità d’uso, scalabilità e affidabilità. È ampiamente utilizzato in ambienti hosting Linux da sviluppatori web e organizzazioni la gestione di dati, risultando spesso utilizzato come database dai sistemi di gestione dei contenuti e per lo sviluppo di applicazioni, forum, e-commerce, e altro ancora.
HTML
HTML (HyperText Markup Language) è un linguaggio di markup utilizzato per definire la struttura di una pagina web. Viene spesso abbinato al CSS.
Redirect 301
Il redirect 301 indica che il contenuto è stato spostato in modo permanente: la richiesta viene quindi reindirizzata al nuovo URL.
Errore 404
L’errore 404 indica che il file o il contenuto è stato rimosso permanentemente e quindi non c’è più alcuna corrispondenza con la ricerca effettuata.
Errore 502
L’errore 502 Bad Gateway identifica la riposta non valida dal server. In genere, quando un server è sovraccarico o vittima di attacco DDoS non ha più memoria disponibile per visualizzare la pagina web e, per tal motivo, andrà a restituire l’errore 502.
Attacco DDoS
Acronimo di Distributed Denial of Service, l’attacco DDoS è condotto con lo scopo di rendere irraggiungibile un sito web, inondando il server di richieste di connessione.
CMS
CMS (Content Management System) indica un generico software che supporta gli utenti nella creazione, modifica e gestione dei contenuti di un sito web, specialmente per coloro che non possiedono competenze di programmazione avanzate. L’esempio più popolare è WordPress, che con la sua interfaccia molto intuitiva consente di gestire ogni aspetto del sito web, personalizzandolo sulla base delle proprie preferenze.
Crawler
I crawler sono degli script automatici che scandagliano in maniera periodica i vari contenuti sul web con l’obiettivo di fornire all’utente informazioni aggiornate, creando una struttura di contenuti ben organizzata sui motori di ricerca.
Come scegliere il miglior hosting: le soluzioni di Shellrent
Scegliere il miglior web hosting per il proprio sito web è una decisione fondamentale che può influenzare direttamente le prestazioni, la sicurezza e la crescita del progetto online. Valutare attentamente fattori come la velocità, l’affidabilità e il supporto tecnico ti aiuterà a trovare la soluzione più adatta alle tue esigenze.
Non rimane ora che scoprire i web hosting di Shellrent, ciascuno con le caratteristiche e le risorse ideali per garantire al tuo progetto web affidabilità e performance elevate. Dagli hosting economici a piani più strutturati per ospitare siti aziendali ed e-commerce.