HTTP/2 è il protocollo di rete pubblicato nel 2015 che succede ad HTTP, nato nel 1996 e utilizzato per la trasmissione di file sulla rete.
Questo protocollo permette ai contenuti che risiedono su un server di essere visualizzati su un computer remoto (sito web, applicativi ecc).
La sua seconda versione (HTTP/2) promette importanti migliorie dal punto di vista delle performance ed è per questo che molti sviluppatori stanno già iniziando ad utilizzare questo protocollo nei loro progetti.
Indice dei contenuti:
Che cos’è il protocollo HTTP/2?
HTTP/2 non è altro che un protocollo di rete che si trova al livello 7 (Application Layer) della scala ISO/OSI, quindi è un “modo” per poter trasferire dati attraverso la rete e le applicazioni come lo sono FTP, SSH o Telnet.
Un normale utente della rete raramente si imbatterà in queste scelta o noterà differenze tra un sito web che utilizza un protocollo piuttosto che un altro.
Cosa cambia rispetto agli altri protocolli?
- Per caricare un sito web, HTTP/2 usa una singola connessione che rimane aperta quanto necessario per il totale caricamento delle pagine (contenuti, script, immagini ecc), riducendo così il numero di connessioni e aumentando la velocità.
- HTTP/2 effettua più richieste contemporaneamente ed è in grado di richiedere i contenuti in una singola sessione più volte, senza dover attendere la conclusione di ogni singola richiesta (come avveniva su HTTP).
- HTTP/2 utilizza la tecnologia “push” quindi è in grado di inviare autonomamente al client aggiornamenti sui contenuti senza che sia il client a doverli richiedere.
- HTTP/2 è binario! In realtà dal punto di vista pratico cambia poco, ma per un Server/PC è molto più semplice e veloce interpretarlo.
Attualmente HTTP/2 non è ancora stato accolto completamente tra gli standard del web, infatti tutti i software più utilizzati per servire contenuti web adottano ancora la versione precedente come standard sebbene sia APACHE che NGNIX (Linux) che IIS (Windows) lo supportino già correttamente.
Dati alla mano HTTP2 è supportato dal 76% dei browser che non è ancora una percentuale così significativa per poter essere adottato di default nei progetti web, anche se le ultime versioni di Chrome, Safari e Firefox lo supportano senza problemi.
Perché utilizzare il protocollo HTTP/2?
A primo impatto, l’utente standard (quello a cui tutti pensano quando si trovano a fare una scelta di questo tipo) non noterà nulla di diverso, ma quando si accorgerà che il tempo di caricamento delle pagine web sarà del 70% più veloce ne sarà sicuramente entusiasta!
Come per molti argomenti che la community tratta, anche HTTP/2 è oggetto di miti e leggende che difficilmente vengono confutati con dati analitici. Ad esempio, gira voce che HTTP/2 permetta una migliore ottimizzazione SEO su Google e che automaticamente un sito web servito con questo protocollo guadagni posizioni senza doverci lavorare più di tanto.
Se assumiamo che un motore di ricerca privilegi un sito che restituisce informazioni più velocemente da uno che risponde più lentamente, è corretto dire che con HTTP/2 il sito web sarà fornito più velocemente.
Ma da questo ad asserire che il miglior posizionamento di un sito web dipenda esclusivamente dall’utilizzo di questo protocollo, non è verosimile.
La stessa cosa vale per l’HTTPS. Se un motore di ricerca “gradisce” in particolar modo un sito web protetto da un certificato SSL e lo privilegia rispetto ad uno senza SSL, sicuramente con HTTP/2 il beneficio sarà maggiore.
Non c’è però alcuna correlazione tra il protocollo HTTP e HTTP/2 e l’utilizzo o non utilizzo di SSL (Certificato SSL). Infatti entrambi i protocolli supportano connessioni cifrate o in chiaro senza alcun problema.
Quale protocollo HTTP scegliere per il mio progetto?
Sicuramente in futuro HTTP/2 sarà lo standard preferito e utilizzato ovunque, di conseguenza se si hanno le competenze per poterlo gestire fin da subito è sicuramente la scelta più consigliata.
Se si punta invece alla totale compatibilità con i browser e con gli utenti forse per qualche anno è opportuno scegliere HTTP.
Se dopo aver letto questo articolo ti rimane ancora la curiosità e hai voglia di provare un web server con HTTP/2, mettiti in contatto con Shellrent.